Dicono che avesse la gobba. e che fosse un tipo schivo e solitario. Su di lui, però, non ci sono sono molte notizie attendili. Adesso la direzione regionale musei Campania e la Certosa e Museo di San Martino, in collaborazione con il Museo e Real Bosco di Capodimonte e Palazzo Reale di Napoli, alza il sipario sulla sua opera con ben tre percorsi espositivi.
Da domani, giovedì 9 giugno, ecco la mostra “Il patriarca bronzeo dei Caravaggeschi. Battistello Caracciolo (1578-1635)”, autore che più di altri ha incarnato gli insegnamenti di Caravaggio, al punto da ottenere la definizione di “patriarca bronzeo dei Caravaggeschi” dallo storico dell’arte e critico Roberto Longhi.
Per tutta la durata della mostra (9 giugno-2 ottobre 2022), nei tre musei sarà disponibile un biglietto cumulativo che permette di visitare ad un prezzo promozionale la mostra in tutte le sedi espositive.
La conferenza stampa si terrà domani a Capodimonte alle 11,30 con la successiva apertura della mostra (nella sala Causa) a cura di Stefano Causa e Patrizia Piscitello; a Palazzo Reale sarà accolta nella sala del Gran Capitano (ore 17 opening) e alla Certosa e Museo di San Martino, a cura di Marta Ragozzino e Francesco Delizia uno speciale approfondimento a che si snoda tra i luoghi caratterizzati dagli interventi che il pittore eseguì per la committenza certosina al tempo della sua piena maturità.
In occasione dell’inaugurazione,  alle 18.30, la Certosa e Museo di San Martino sarà aperta al pubblico con ingresso gratuito fino alle 22.00 (la biglietteria chiude alle 21.00). Saranno visitabili la Chiesa e gli ambienti annessi, la Sala della Cona dei Lani, il Quarto del Priore, la Sezione presepiale e il Refettorio.
In copertina, Cristo alla colonna di Battistello Caracciolo,_ph Archivio fotografico Museo di Capodimonte


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