L’arte nel web. Le collezioni del Museo di Capodimonte, grazie a Carmine Romano, responsabile del catalogo digitale, saranno disponibili a colpi di clic. Prosegue l’operazione ecnologica nelle sale dell’Armeria farnesiana e borbonica.
Questi i nuclei collezionistici su cui si sta si sta lavorando in questi giorni di chiusura al pubblico del museo per l’emergenza Covid: Armeria Farnesiana e Borbonicc, Wunderkammer Farnese (oggetti rari e preziosità): 1300 opere di arti decorative; Ottocento Privato (dipinti ed opere del XIX secolo): 200 dipinti e 300 oggetti tra sculture mobili e opere di arti decorative.
Le immagini ad alta definizione consentiranno di osservare particolari iconografici, difficilmente visibili a occhio nudo e di analizzare i più minuti dettagli.
Le informazioni sulle opere saranno raccolte in schede che andranno a formare il catalogo digitale del museo, da rendere poi accessibile al grande pubblico.
Tra i tanti cimeli storici dell’Armeria, sotto la sapiente guida del restauratore Antonio Tosini esperto di armature (foto), è stata digitalizzata in questi giorni una coppia di pistole donate da Luigi XV a Carlo di Borbone nel 1751 in occasione della nascita dell’erede al trono Ferdinando.
L’operazione, realizzata grazie al sostegno della Regione Campania (POR Fesr 2014-2020- Asse II Agenda digitale) con la collaborazione di Almaviva e Space Spa, consentirà al Museo e Real Bosco di Capodimonte di allinearsi al Piano Nazionale di digitalizzazione realizzata da AgID, con la direzione generale dei musei per essere presente sulle piattaforme digitali del Mibact, tra cui Culturaitalia, e la recente del Sistema Museale Nazionale.
E’ partita anche la campagna di schedatura dei numerosi tessuti conservati, tra cui le preziose tende in seta di San Leucio.

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