Quando l’arte povera si nobilita. L’Atelier (Via Tito Angelini, 41 Napoli) ospita fino al 6 luglio la personale di Gennaro Angelino. L’inaugurazione della mostra, “Ciò che resta Un racconto attraverso l’arte” a cura di Paola Ricciardi, è venerd 5 giugno alle ore 18.
Angelino, nato in provincia di Napoli, è fin da piccolo appassionato alla scultura che gli viene trasmessa dal padre, scultore in marmo. Automatico e spontaneo il suo indirizzo artistico negli studi di pittura all’accademia di Napoli. dopo averli completati, riesce a comprendere il percorso artistico da intraprendere. Nasce cos la passione per la ceramica.
Attualmente vive e lavora a Caiazzo occupandosi attivamente, con la collaborazione della figlia, di ceramica d’arte contemporanea e antica, scultorea e pittorica, nonch della conservazione e il restauro di manufatti d’arte.
In mostra più di trenta opere tra sculture e pitto-sculture della sua più recente produzione. Assemblaggi, collage e tecniche miste, realizzati con i materiali e gli oggetti più diversi, danno vita a un’arte di antico sapore, ancestrale, impregnata di simbologie arcane e tradizioni familiari e popolari. L’artista, prende le distanze dalla tecnologia, dall’avanguardia digitale informatica e cibernetica col loro andare veloce e ineluttabile, con il loro susseguirsi di infinite immagini, e si pone sul fronte opposto. Le antiche tradizioni lo affascinano, ha un rapporto organico e fisico con la materia trattata, tocca, maneggia e mescola con le mani la terra, la creta, la pittura e tanto altro ancora. Scrive Francesco Di Domenico: “…I colori impastati sulle tele sono netti, come di carne viva, come i colori dei corpi aperti dai chirurghi, raccontano dolori e pensieri immani. Gennaro Angelino è uno scrittore che racconta con la materia la corporeit  delle cose, ne narra il loro divenire catalogandole, e falsificandole a futura, distorta memoria…”.
Un uso concettuale dell’arte, l’opera diviene un serbatoio di significati, portatore di segni e tracce di un vissuto e un trascorso ormai lontano che sembra cedere il passo all’oblio. Ma Angelino non si fa trovare impreparato in questa corsa contro il tempo e tenace e coerente, come gli strumenti che utilizza, rimane saldato alla sua tela.

Orari apertura mostra: 17.30 20.00 escluso festivi
Ingresso Libero
e-mail: latelier@fastwebnet.it
9mercurio@libero.it

Nelle immagini alcune delle opere in mostra

“Diario minore”: in mostra gli scatti Lomo di Sergio Riccio
Questa sera alle 19.30 il fotografo napoletano Sergio Riccio apre le porte del suo studio di Via Salvator Rosa 287 per la mostra “Diario minore”: undici scatti realizzati con la Lomo. Il ciclo completo di trentadue fotografie è contenuto nel libro omonimo edito da Dante e Descartes con uno scritto di Felice Piemontese. In seguito la mostra sar  visitabile su appuntamento (3292334894) fino al 30 giugno. Parteciperanno alla serata i musicisti Andrea Pandolf, Pasquale laino e Rosario Liberti con il progetto musicale Out of tune: "la musica come luce in un caleidoscopio, forma piegata alla pura espressione".

Il Premio Morante sbraca in Slovacchia con la nuove sezione dedicata al cinema
Luned 8 e marted 9 giugno appuntamento all’Istituto italiano di cultura di Bratislava, in Slovacchia, con il Premio Elsa Morante: si presenta la neonata sezione cinema. La giuria scientifica presieduta da Dacia Maraini è composta da Antonio Debenedetti, Maurizio Costanzo, Vincenzo Colimoro (appena entrato in giuria) Santa Di Salvo, Francesco Cevasco, Emanuele Trevi, Teresa Triscari e Tjuna Notarbartolo (direttore della manifestazione). Sar  premiato il film "Fortapasc", del regista Marco Risi che racconta la storia di Giancarlo Siani, il giornalista napoletano ucciso dalla camorra. Con lui a ritirare il premio sar  presente anche uno degli sceneggiatori Andrea Purgatori.
Per promuovere lo scambio tra le culture dei due paesi, viene insignito del Morante Cinema un grande regista del paese ospite. Il riconoscimento, quest’anno, a Bratislava, andr  a Juraj Jakubisko, regista slovacco di fama mondiale.
Sempre nell’ottica della promozione della letteratura italiana nel mondo, viene premiato il lavoro di traduzione dall’italiano alla lingua straniera: menzione speciale per Frantisek Hruska, grande traduttore slovacco.

Per saperne di più: www.premioelsamorante.it

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