La metrocity di Reggio Calabria di nuovo protagonista alla Borsa mediterranea del turismo archeologico di Paestum. A 50 anni dal ritrovamento dei Bronzi di Riace.
Venerdì 28 ottobre alle 16 appuntaemnto nella sala Velia dal titolo “Memoria e mito nella Città metropolitana di Reggio Calabria, Bronzi di Riace 1972-2022”, un’ occasione per raccontare il territorio metropolitano e le eccellenze storico-archeologiche attraverso le attività culturali che hanno animato i siti nel cinquantesimo anniversario dell’evento archeologico.
Interverranno: Carmelo Versace (sindaco facente funzioni) della Città Metropolitana, Filippo Quartuccio (consigliere metropolitano delegato alla cultura), Fabrizio Sudano (soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia) con Andrea Maria Gennaro, funzionario archeologo, Nino Sulfaro, docente di Restauro architettonico del dipartimento PAU dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Elena Trunfio, direttrice del Museo e Parco Archeologico Nazionale di Locri e del Museo e Parco Archeologico Archeoderi di Bova Marina e Maria Domenica Lo Faro, Funzionario del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.
 Da tutti loro un invito: andare a conoscere i luoghi della Magna Grecia per scoprirne storia e cultura e immergendosinell’identità di un territorio dalle radici millenarie.
Al centro del Mediterraneo, Reggio Calabria è da sempre nodo di incontro di culture, filosofie, popoli. E questo è l’anno del recupero della storia e del mito, della cultura che si rinnova nelle tradizioni, è l’anno in cui i Bronzi di Riace divengono ancor di più simbolo identitario: un attrattore culturale come modello di bellezza immortale. 
Il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, che ospita le statue bronzee, si pone come luogo propulsore per tutti gli scenari metropolitani della storia, musei e parchi archeologici, siti culturali ed artistici.
La città ha scelto arti, letteratura, poesia, teatro, musica, danza, scienze, per offrire un turismo culturale qualificato e contemporaneamente trasversale, perché la cultura unisce e connette, perché la bellezza in ogni sua forma diviene accessibile e fruibile.  E per questo si mette giustamente in mostra a Paestum. Svelando un fascino spesso sconosciuto.
Nelle foto, la bellezza di Reggio Calabria e dei Bronzi di Riace



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