«Non posso cambiare il fatto che i miei quadri non vendano. Ma verrà il giorno in cui la gente riconoscerà che valgono più del valore dei colori usati nel quadro». Lettera accorata di Vincent, piegato dalla frustrazione per il suo insuccesso, al fratello minore Theo. Chissà come avrebbe reagito Van Gogh nel vedere che una profezia appena accennata sarebbe esplosa poi addirittura in un’ammirazione planetaria per le sue opere che non accenna mai a diminuire.
Ne è conferma la mostra Van Gogh multimedia e la stanza segreta che dopo aver fatto il pieno di pubblico da Torino a Parma, atterra a Napoli, a Palazzo Fondi (in via Medina 24), poco distante da piazza Municipio.
La mostra, ideata e organizzata dalla società Navigare Srl, arriva sotto il Vesuvio arriva con l’aggiunta di una speciale sezione di opere originali provenienti da collezioni private e firmate da grandi artisti del periodo impressionista francese: Paul Cézanne, Henri de Toulouse-Lautrec, Fernand Cormon, Émile Bernard e altri.
Ma l’esposizione, curata da Giovanna Strano e Maria Rosso, ruota intorno all’anima tormentata del pittore olandese, presentata attraverso un percorso multimediale ricco di contributi e di una suggestiva galleria di celebri ritratti, autoritratti, nature morte e paesaggi, riproduzione fedele dei suoi quadri.
Alcuni originali ci saranno e provengono da collezioni private a cura di Vincenzo Sanfo per Diffusione Italia International Group.
Ancora una volta, la multimedialità, rappresenta uno strumento vincente per avvicinare il pubblico all’arte. Così la tecnologia punta a realizzare ciò che van Gogh voleva fare con la sua arte attraverso il colore: allontanarsi dalla resa naturalistica per andare oltre l’immagine e rimandare a significati più profondi, più intensamente esistenziali.
Accanto a sofisticate tecnologie, come la VR Experience per la visione 3D delle opere attraverso una app, l’allestimento introduce anche dettagliate riproduzioni di abiti e oggetti appartenenti all’artista. Ma si potranno anche osservare le ricostruzioni reali di ambienti quotidiani divenuti celebri attraverso i suoi dipinti, come la stanza da letto di Arles.
Per acquistare i biglietti online:
www.etes.it

RISPONDI

This site is protected by reCAPTCHA and the Google Privacy Policy and Terms of Service apply.