Don Chisciotte e Sancio Panza al Palazzo Reale di Napoli. Nel Giardino romantico martedì 19 luglio, 21,30, sarà proiettato il film di Mimmo Paladino “Quijote”, con Peppe Servillo e Lucio Dalla, protagonisti nei panni dei due protagonisti letterari, affiancati da un cast d’eccezione. 
La proiezione del film è offerta gratuitamente al pubblico, fino a esaurimento dei posti, in occasione della mostra “Don Chisciotte tra Napoli, Caserta e il Quirinale: i cartoni e gli arazzi” (aperta fino al 6 settembre). 
Il film, prodotto nel 2006 da Angelo Curti per Ananas, con Regione Campania, Soprintendenza speciale per il polo museale napoletano, Film Commission Regione Campania e Provincia di Beneventofu presentato nello stesso anno alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia e distribuito nelle sale cinematografiche solo nel marzo del 2012, a tre settimane dalla scomparsa del cantante bolognese che nel film interpretava il ruolo di Sancio Panza.
  «Un film lunare che chiede di essere visto cercando il cavaliere errante che da qualche parte è perso in ognuno di noi» secondo una definizione dello stesso Paladino.
Nel Giardino romantico, dove si svolgerà la proiezione, è esposta dal 2010 l’installazione dell’artista campano “Prove d’orchestra” con le celebri sculture dei cavalli, ispirata alla più celebre “Montagna di sale” che Paladino realizzò nel 1995 in Piazza del Plebiscito.
 Il libro di Cervantes, universalmente riconosciuto come il primo romanzo moderno, ispirò diverse forme d’arte, dalla pittura alla musica, come illustra la mostra di Palazzo Reale e, in un passato più prossimo, anche il cinema.
L’esposizione “Don Chisciotte tra Napoli, Caserta e il Quirinale: i cartoni e gli arazzi” è curata da Mario Epifani, direttore di Palazzo Reale e da Encarnación Sánchez García, accademica corrispondente della Real Academia Española.
Il percorso ricostruisce la storia della serie di arazzi con Storie di Don Chisciotte, eseguiti dalla manifattura napoletana nella seconda metà del Settecento, ispirate al celebre romanzo spagnolo. E segue il racconto di Cervantes attraverso la serie completa dei cartoni – dipinti preparatori per la realizzazione degli arazzi – per la prima volta messi a confronto con alcuni degli arazzi oggi conservati al Quirinale.
Le opere dialogano con le più preziose edizioni dei libri della Biblioteca Nazionale di Napoli tra le quali l’edizione principe della prima parte del romanzo pubblicata a Madrid nel 1605 di cui esistono solo 26 copie al mondo, una delle quali è conservata nelle Biblioteca Vittorio Emanuele III e lo spartito dell’opera Don Chisciotte della Mancia del compositore Giovanni Paisiello, proveniente dal Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli.
Realizzata in collaborazione con la Biblioteca Nazionale di Napoli, il Consolato generale di Spagna e l’Instituto Cervantes, l’iniziativa è arricchita da prestiti, oltre che dalla Biblioteca, dal Segretariato Generale per la Presidenza della Repubblica, dal Museo e Real Bosco di Capodimonte e dal Conservatorio di San Pietro a Majella. Cofinanziata dalla Regione Campania, nell’ambito del POC Campania 2014-2020

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