Incontriamo Ciro Ceruti a Villa Mascolo di Portici dove ha portato in scena la sua commedia “Non tutti i mali vengono per nuocere” (foto) che ha anche interpretato con Francesco Mastandrea e Floriana De Martino. Il comico napoletano propone sul palco alcune coppie in cerca della felicità affrontando il tema della crisi economica e di valori.
L’obiettivo è quello di far emergere una verità: come il bene in qualche modo vince sempre. La pièce racconta la storia di Luca, imprenditore farmaceutico in crisi economica e personale, che cerca di nascondere le sue difficoltà alla famiglia.
Tuttavia, anche sua moglie e sua figlia celano problemi che mettono ancora più in crisi il delicato equilibrio familiare. Attraverso colpi di scena e momenti comici, la commedia affronta temi come la crisi economica, i valori familiari e le dinamiche generazionali, trasmettendo un messaggio positivo. Il detto napoletano “A miseria è comme a tosse, nun se po’ nasconnere” diventa il filo conduttore della narrazione, che tra umorismo e dramma regala un lieto fine garantito: le brave persone riescono sempre a trovare una via d’uscita.
Commedia brillante e ricca di riflessioni in cui Ceruti è stato capace di mescolare dramma e comicità, di trasformare le difficoltà in opportunità narrative. L’umorismo la chiave per affrontare le sfide della vita, mostrando come, a volte, proprio nelle difficoltà si nasconde una possibilità di rinascita.
Come è iniziata la tua carriera nel mondo della comicità?
«Tantissimi anni fa e come tutti con le compagnie amatoriali e poi man mano anche con non poche difficoltà ho iniziato a intraprendere questo percorso professionistico, prima in teatro, poi sono stato in televisione»
Come descriveresti il tuo stile comico?
«In molti dicono che ho uno stile tutto mio perché è estremamente spontaneo e cerco di dare le direttive ai miei colleghi in scena, stile molto spontaneo, poco recitato»
Nella tua professione ci sono delle sfide e dei momenti difficili e tu come li affronti, cerchi di affrontare?
«Allora ci sono stati dei momenti non difficili, ma di più, sono stati momenti drammatici perché – dopo il grande successo immediato all’inizio della mia carriera con Fuoricorso e quant’altro – un po’ non per colpa mia, ma per terze persone e quant’altro, ho avuto un declino totale per una serie di vicissitudini, incontri sbagliati e c’è stato un periodo buio. La rinascita la devo anche molto ai miei figli che mi hanno spinto a fare web e attraverso il Web siamo arrivati a due/tre anni fa che avevo 30/40 persone in sala a 22mila spettatori a teatro l’anno scorso».
Questa commedia messa in scena ha una dimensione familiare.
«Nasce da un periodo che ormai non è più un periodo ma un’era di crisi economica che dura da quasi un ventennio, nasce da questa difficoltà che io vedo non solo attraverso la mia azienda familiare, ma la vedo anche attraverso tante altre persone che all’inizio degli anni ’90/2000 vivevano agiatamente, qualcuno ha voluto abbattere la classe media e quindi allargare la macchia della povertà. Però dobbiamo far ridere, ho pensato di voler alleggerire con la risata quello che è un finale abbastanza commovente».
Che cosa c’è di nuovo all’orizzonte?
«Di progetti ce ne sono tanti, a parte tutta la teatrale dell’anno prossimo, grazie al lavoro che ho fatto negli ultimi due/tre anni, l’anno prossimo ci saranno circa 75/80 date teatrali con due spettacoli in particolare “La tempesta perfetta” e questa qui “Non tutti i mali vengono per nuocere”»
L’ARTISTA
Attore, regista teatrale e autore italiano. Ciro Ceruti nasce a Napoli nel 1971, cresciuto a San Giorgio a Cremano, nel 2001 debutta come interprete, autore e regista di Sesto sesso, commedia con Yulia Majarcuk.
Tra i lavori firmati Il pidocchio, A tutti ma non a me, Nel momento giusto nel posto sbagliato, La sfortuna non esiste, Miracoli di seta, La tempesta perfetta e Doppia Coppia. È inoltre coautore, con Ciro Villano, di Piccoli segreti, Click, Come in terra…così in cielo, Porno subito, Naufregati, Tre sette col morto e Fino a prova contraria. Nel 2002 scrive ed interpreta, ancora con Ciro Villano, la sitcom Fuori corso, in onda fino al 2014 su Canale 9, firmando 204 puntate.
Nel 2007 scrive a quattro mani, con Paolo Caiazzo, una seconda sitcom, Chiacchiere & distintivo: trenta puntate, di cui è anche interprete, in onda su Canale 34. Nello stesso anno partecipa al Roma Fiction Fest con Gemelli e diversi, situation comedy di cui è autore e regista.
Nel 2011, sempre con Ciro Villano, scrive e dirige il suo primo film, Fallo per papà. Due anni dopo sarà ancora nelle sale con La legge è uguale per tutti…forse. Protagonista ed autore della sitcom live Fatti unici, in onda su Rai 2, scrive e recita anche in Famiglia all’incontrario, trasmessa dalla stessa rete nel 2022.
Nel 2020, la sua web serie Vita vince il premio internazionale Digital Media Fest. Nel 2024 SNAP (senza nulla a pretendere) su Canale 21. Il suo nuovo spettacolo “A tutti ma non a me” (foto) sta raccogliendo grande successo di pubblico.