Pio Monte/ Un premio per le nuove generazioni dell’Accademia di belle arti: opere di giovani talenti interpretano la misericordia

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La sua bellezza colpisce sempre al cuore. Il Pio Monte della misericordia, in via dei Tribunali, è uno scrigno di emozioni, e non solo per il dipinto che brilla d’incantesimo artistico firmato dal geniale Caravaggio, quella delle 7 opere che intrecciano il divino con il reale, ma anche per la ricchezza dei pezzi custoditi nella quadreria, tra passato e contemporaneo.
La secolare istituzione, che continua a coniugare il bene con il bello, ha appena lanciato la settima edizione dell’iniziativa “Sette opere per la misericordia”, rinnovando la propria missione culturale e sociale con la promozione dei giovani talenti.
Il progetto, a cura di Mario Codognato, è stato ideato e istituito nel 2011 da Maria Grazia Leonetti Rodinò, storica dell’arte e già governatore ai beni culturali e artistici del Pio Monte. E l’ideatrice lo ha presentato (in versione 2024) con Fabrizia Paternò di San Nicola, soprintendente del Pio Monte della Misericordia, Alberto Sifola, governatore del Pio Monte della Misericordia, e Maria Cristina Antonini, docente e responsabile concorsi e bandi dell’Accademia di belle arti di Napoli.
La prima fase è affidata a allieve e allievi (sono 23 in tutto) dell’Accademia napoletana che si sono espresse/i ispirandosi al tema della misericordia.
I loro lavori, realizzati con tecniche differenti o miste, dalla pittura alla fotografia e alla linoleumgrafia passando per l’ assemblage e la scultura (tra marmo, argilla, legno o metallo) sono esposti fino al 20 giugno al primo piano della quadreria dell’istituzione benefica. In un allestimento approvato dalla soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per il Comune di Napoli, curato da Vincenzo Gagliardi, docente e coordinatore della scuola di scenografia dell’Accademia.
Alla fine, verranno selezionate/i sette vincitrici/ori (numero chiave della rassegna) premiate/i con una borsa di studio di 1.000 euro e un viaggio di formazione alla Biennale di Venezia.
Ecco le allieve e gli allievi che hanno partecipato al contest di quest’anno: Carmen Buonanno, Andrea Canneva, Maria D’Apuzzo, Fabrizio De Cunto, Mariangela De Nigris, Gabriella Gaeta, Ida Indaco, Carlotta Lentini, Maria Carmela Lopardo, Alessia Magri, Yuliya Marych, Stefania Navarro, Chiara Panunzio, Jessica Petrizzo, Giada Peca, Antimo Pedata, Angelo Pellegrino, Marta Perroni, Vito Polito, Graziano Riccelli, Deborah Romero, Gaia Saccone, Cristina Taffuri, e Ladifatou Traore.
Nella seconda fase, dal 13 giugno, la mostra di 7 artisti internazionali, nella chiesa dove svetta il quadro caravaggesco: le loro opere, donate al Pio Monte, entreranno a far parte della collezione permanente di arte contemporanea.
Questi, i nomi: Beatrice Caracciolo, Edgar Honetschläger, Andrew Huston, Mariko Mori, Carsten Nicolai, Serena Scapagnini e Juergen Teller. Così la creatività abbraccia generazioni differenti, nel segno della solidarietà e della cultura.
Per saperne di più
www.piomontedellamisericordia.it

Nelle foto, 5 opere delle giovani generazioni che provengono
dall’Accademia di belle arti di Napoli

Pio Monte/ A prize for the next generation at the Academy of Fine Arts: works by young talents interpret the theme of mercy
Its beauty always touches the heart. The Pio Monte della Misericordia, in Via dei Tribunali, is a treasure chest of emotions, not only for the painting that shines with artistic enchantment, signed by the brilliant Caravaggio, that of the 7 works that interweave the divine with the real, but also for the richness of the pieces kept in the art gallery, between the past and the present.
The centuries-old institution, which continues to combine the good with the beautiful, has just launched the seventh edition of the “Seven works for mercy” initiative, renewing its cultural and social mission with the promotion of young talent.
The project, curated by Mario Codognato, was conceived and founded in 2011 by Maria Grazia Leonetti Rodinò, art historian and former Governor of the Cultural and Artistic Heritage of Pio Monte. And the creator presented it (in version 2024) with Fabrizia Paternò di San Nicola, Superintendent of Pio Monte della Misericordia, Alberto Sifola, Governor of Pio Monte della Misericordia, and Maria Cristina Antonini, lecturer and director of competitions and calls for entries at the Academy of Fine Arts in Naples.
The first phase is entrusted to the students (there are 23 in all) of the Academy of Fine Arts of Naples, who have expressed themselves inspired by the subject of Misericordia.
Their works, made with different or mixed techniques, from painting to photography and linocut, to assemblage and sculpture (including marble, clay, wood or metal), will be on display until June 20th on the second floor of the charitable institution’s picture gallery. In an exhibition approved by the Superintendence of Fine Arts and Landscape for the City of Naples, curated by Vincenzo Gagliardi, professor and coordinator of the Academy’s School of Scenography.
At the end, seven winners will be selected (sevem is the key number of the review) who will receive a 1,000-euro scholarship and a training trip to the Venice Biennale.
Here are the students who participated in this year’s competition: Carmen Buonanno, Andrea Canneva, Maria D’Apuzzo, Fabrizio De Cunto, Mariangela De Nigris, Gabriella Gaeta, Ida Indaco, Carlotta Lentini, Maria Carmela Lopardo, Alessia Magri, Yuliya Marych, Stefania Navarro, Chiara Panunzio, Jessica Petrizzo, Giada Peca, Antimo Pedata, Angelo Pellegrino, Marta Perroni, Vito Polito, Graziano Riccelli, Deborah Romero, Gaia Saccone, Cristina Taffuri and Ladifatou Traore.
In the second stage, from June 13th, the exhibition of 7 international artists in the church where the Caravaggesque painting stands out: their works, donated to Pio Monte, will become part of the permanent collection of contemporary art.
These are the names: Beatrice Caracciolo, Edgar Honetschläger, Andrew Huston, Mariko Mori, Carsten Nicolai, Serena Scapagnini and Jürgen Teller. In this way, creativity embraces different generations in a spirit of solidarity and culture.


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