“Cultura e conoscenza: un viaggio appassionante!”. Così si intitola la biblioteca dedicata alla memoria dell’economista Massimo Lo Cicero e realizzata negli spazi dell’Istituto Comprensivo 88 IC Eduardo De Filippo di Napoli, in via Carmen Opera Lirica di Bizet.
La biblioteca sarà inaugurata il 30 ottobre alle 10,30 dalla dirigente scolastica Concetta Stramacchia con i suoi studenti e docenti dell’Istituto, con la partecipazione dell’architetto Roberto Lo Cicero e della sua famiglia, del regista e drammaturgo Eduardo Di Pietro, direttore artistico della compagnia teatrale Collettivo lunAzione che lavora stabilmente a Ponticelli, del professore Giorgio Ventre, direttore dell’Apple Academy del polo universitario della Federico II di San Giovanni a Teduccio, coordina Diletta Capissi, giornalista.
«Questa biblioteca è stata allestita grazie alla generosa donazione della sua preziosa collezione di libri – spiega la dirigente Concetta Stramacchia – un patrimonio intellettuale offerto dal fratello, l’architetto Roberto Lo Cicero, e dalla sua famiglia. Questo tesoro rinasce ora tra i banchi di scuola per nutrire la mente e la passione per la conoscenza dei nostri studenti. Dedicarlo al professor Lo Cicero è il nostro modo per onorare il suo duraturo contributo alla cultura e per perpetuare il suo amore per i libri e l’apprendimento».
«La vasta collezione che si compone di romanzi, racconti, libri d’arte descrive l’eclettica personalità di mio fratello Massimo – sottolinea Roberto Lo Cicero – era curioso, appassionato, divertente, a volte dissacrante ma rigoroso nella sua materia. Leggere e “divorare” libri era un esercizio facile per lui ma parlarne e trasferire agli altri la curiosità per l’ultimo romanzo letto o per un film appena visto rappresentava la sua immensa gioia, tanto da spoilerare molto spesso anche il finale».
La Biblioteca allestita con il contributo di docenti e dello staff dell’Istituto Comprensivo 88 IC Eduardo De Filippo si trova nel quartiere Ponticelli, un luogo considerato di frontiera per la cronaca quotidiana e può costituire un faro per i ragazzi e le ragazze che frequentano il plesso scolastico.







