Cinema in mezzo al mare. La settima arte torna sull’isola di Procida per… la settima volta. Con “Il Vento del Cinema”, dal 24 al 28 settembre al Procida Hall (via Roma 4) e sulla nave Casamicciola in navigazione attorno all’isola (sabato 26, alle ore 20,30).
Il tema di quest’anno è “l’incompiuto cinema”. E si lega a quel week end dicembrino dello scorso anno, che vide tra i protagonisti il regista iraniano Amir Naderi e il cineasta moldavo Artur Aristakisyan.

“Il cinema in s, produzione di innumerevoli farfallamenti scheggiature sezionamenti spaziali, è insieme la manifestazione di un’impossibilit  materiale di essere colto e soddisfatto e compiuto nella visione, e la cristallizzazione immediata di un gesto mai realizzato” spiega Enrico Ghezzi, direttore artistico del festival, e aggiunge ” il cinema stesso a restare nonfinito”… incompiuto…

E a spiegare “l’incompiuto” ci proveranno le immagini dei cineasti (tutti presenti sull’isola) Vctor Erice, Ral Ruiz, Valeria Sarmiento, Aurlia Georges, Silvia Maglioni, Alberto Morais, Graziano Staino, Graeme Thomson, Luigi Di Gianni e le parole dei pensatori, Adriano Apr , Marino Niola, Umberto Curi, Gennaro Carillo, Massimo Don , Antonio Gnoli, Giorgio Agamben, Bruno Roberti e Alessandro Piperno.

Il mistery e l’horror d’autore la faranno da padroni nei giorni di proiezione. Due sorprese (in visione domenica 27): “L’enfer d’Henry Georges Clouzout” diretto da Gilles Deleuze e interpretato da Romy Schneider e Serge Reggiani; inedito per l’Italia, ma visto al festival di Cannes quest’anno, è un montaggio delle immagini recuperate dal girato originale di questo film “incompiuto e incredibile”. Mentre la mezzanotte, parla americo-napoletano. In anteprima mondiale a Procida, “Mulberry St.”, documentario inedito di Abel Ferrara che racconta la festa di San Gennaro nella strada-cuore di Little Italy a New York.

Il sabato sar  interamente dedicato al cineasta spagnolo Victor Erice e alla poesia del suo cinema. Ed è proprio l’autore a intervenire in merito: “Tutti sembrano d’accordo sul fatto che il cinema possa generare poesia. Ma su come ci riesca e in che cosa questa poesia possa consistere, le opinioni sono molto meno unanimi. Ce n’è per tutti i gusti, ed è giusto cos. Perch il cinema non ha una storia unica e indivisibile e, in più, in un breve spazio di tempo cent’anni ha vissuto vertiginosamente esperimenti di tutti i tipi, portando fino in fondo un’evoluzione per la quale altri linguaggi artistici hanno impiegato secoli. Forse proprio per questo potrebbe essere più appropriato parlare di esperienza poetica piuttosto che di poesia”.

Buona visione…

Per tutte le proiezioni e incontri (cinema e nave) l’ingresso e gratuito

Per il programma completo www.ilventodelcinema.it

Per informazioni logistiche e turistiche: ETP Procida 081 896 9067

Nella foto di Maria Volpe Prignano, Enrico Ghezzi alòla scorsa edizione del festival

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