Arpe giganti dal legno dei vecchi gozzi con Yuri Landman. Torna a Procida “Echi delle distanze” con lo straordinario workshop – fino al 31 agosto – del liutaio e musicista olandese, negli spazi delle Officine dei Misteri. L’artista sarà in concerto il 1 settembre.
In cartellone anche Paolo Angeli (2 settembre), Teho Teardo (4), Alfio Antico (15). Gran finale nel segno della Grecia il 16 e 17 settembre con Xylouris White e Psarantonis.
Inventore di strumenti e collaboratore di band come Einsturzende Neubauten, Deus e Sonic Youth, Landman condurrà i partecipanti al workshop (iscrizione gratuita al sito www.procida2022.com) nella costruzione di avveniristici strumenti a corda e di arpe giganti (“boat harps” foto) con l’utilizzo del legno di gozzi procidani dismessi. Sarà un laboratorio che concilia, così, cultura del riciclo e creatività artistica e che verrà restituito al pubblico con un concerto finale collettivo giovedì 1 settembre alle 19.
Il progetto rientra nella rassegna musicale curata da Wakeupandream per Procida Capitale Italiana della Cultura 2022 e dedicata ai suoni dell’insularità.
L’isola ha ospitato e continuerà a ospitare progetti musicali da altre isole del mondo o di artisti continentali in dialogo con la dimensione insulare: ha preso forma un cartellone capace di coniugare pluralità delle voci e affinità emotiva, distanze e intimità, ricchezza delle differenze ed un sentire comune che ruota su valori unificanti quali il rispetto dell’ambiente, la consapevolezza del passato e la cura del futuro.
Si continua venerdì 2 settembre con Paolo Angeli, che getterà un ponte di suoni tra passato e futuro: nominato ai Grammy per l’album “Jar’a” e noto per la sua chitarra sarda preparata (strumento orchestra a 18 corde, ibrido tra chitarra baritona, violoncello e batteria), l’artista di Palau presenterà al pubblico il suo nuovo lavoro, “Rade”, splendido esempio di “avanguardia mediterranea” come lui stesso ama definirlo.
Domenica 4 settembre “Arturo è una stella” è il lavoro realizzato ad hoc per Procida 2022 dal compositore e sound designer Teho Teardo. L’artista friulan ha trovato nei dialoghi del film “L’isola di Arturo” (regia di Damiano Damiani, co-sceneggiatura di Zavattini) una materia viva con cui misurarsi: abituata a interagire con le immagini, la sua musica, fatta di incontri e scontri tra timbri acustici e suoni elettroni
Giovedì 15 tocca ad Alfio Antico, da Lentini, Sicilia: ex pastore, poeta, maestro del tamburo a cornice nel mondo e collaboratore di Peppe Barra, Eugenio Bennato, Lucio Dalla e Vinicio Capossela, Alfio Antico si disimpegna tra dieci tamburi autocostruiti in una narrazione che attraversa le radici siciliane, le tradizioni mediterranee, i miti del mondo contadino e le sfide della contemporaneità.
Il 16 arriva il primo dei due concerti dedicati alla musica cretese della famiglia Xylouris: di scena il pirotecnico duo Xylouris White, composto da George Xylouris (flauto e voce) e dal batterista australiano Jim White (un terzo dei Dirty Three e dietro le pelli per pezzi da novanta come P.J. Harvey, Bonnie Prince Billy e Cat Power), autori di un folk fiero e avventuroso, frustato dal vento e intriso della forza degli elementi. Gran finale il 17 con l’inconfondibile voce di Psarantonis e la sua lira.
La partecipazione a tutti gli eventi è completamente gratuita: ingresso consentito fino ad esaurimento posti.
Per saperne di più
www.procida2022.com/echi-delle-distanze

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