Raffaele Viviani (foto)avrà il suo archivio digitale. Basterà un click per entrare in quel mondo  mondo nato dalla sua penna. Il progetto è realizzato  all’interno di Cantieri Viviani, iniziativa finanziata dalla Regione Campania e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival.
La collezione digitale, portata a termine presso i laboratori Nicola Cilento e ArtiLab dell’Università degli Studi di Salerno, intende contribuire alla conoscenza e alla diffusione dell’opera e dell’attore, commediografo, compositore e poeta nato a Castellammare di Stabia il 10 gennaio del 1888 e scomparso a Napoli nel 1950.
L’idea di digitalizzare il teatro di Raffaele Viviani è nata nel 2017 e  iniziata nel 2018, completata  in alcune settimane di intenso lavoro. Un ‘operazione che  si è sviluppata grazie all’impegno di Giulio Baffi e di Pasquale Scialò, rivolta soprattutto alle giovani generazioni. Attraverso la digitalizzazione, l’opera completa di Raffaele Viviani, sarà accessibile in rete e potrà quindi essere conosciuta, studiata e tradotta in tutto il mondo.
Il progetto è stato presentato a Fisciano e all’incontro,hanno partecipato, tra gli altri, Giulio Baffi del Progetto Cantieri Viviani, il Direttore del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale (DISPAC) Luca Cerchiai.
A raccontarlo: Maria Rosaria Califano – Coordinatore Centro Bibliotecario di Ateneo / UNISA; Maria Giuseppina De Luca – Responsabile Scientifico Laboratorio Filosofia e linguaggi dell’immagine; Giovanni Di Domenico – Università degli Studi di Salerno; Pasquale Scialò – Progetto Cantieri Viviani / Unisob; Maria Senatore e Maria Senatore Polisetti dell’Università di Salerno.

 

 

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