Napoli, miniera di creatività. Una città piena di talenti alimentati dalla sua eredità storica e artistica disseminata in ogni angolo. E questa ricchezza non smette mai di sorprendere.
Tra le meraviglie inaspettate che Napoli offre al suo pubblico, c’è La congiunzione degli opposti (il sito web è stato costruito da Alessandro Leone) un’opera-laboratorio che si propone come catalizzatore d’energie attraverso l’arte e i linguaggi contemporanei.
Il progetto ideato e coordinato dal napoletano Gianluigi Maria Masucci (classe 1981) si sofferma su diverse aree del territorio, mettendone in luce il patrimonio e seminando progetti, pensieri, idee, valori, simboli e comportamenti che irrompono nei vecchi equilibri, contribuendo alla trasformazione di rapporti e gerarchie.
Spiega Masucci: «Questo percorso laboratoriale interseca cerchi di ascolto, azioni di rigenerazione urbana e attività artistiche, che stanno avendo luogo in diverse aree del territorio napoletano e che voglioni contribuire alla rinascita di un autentico spirito comunitario».
Domenica 20 marzo, si svolgerà la V tappa (gratuita e parte a tutti) alle 20 nella basilica di San Paolo Maggiore (antico tempio dei Dioscuri), in piazza San Gaetano, nel cuore antico di Partenope. In programma, Cosmogonia I : la chiamata alla partecipazione, l’individuazione e l’apertura degli spazi, l’avvio dei nuovi cerchi. È l’azione rituale per l’equinozio di primavera che sarà introdotta dallo stesso Masucci.
Intorno al fuoco si alterneranno i cerchi laboratoriali condotti dai cantori Francesca Barbatelli, Rosanna Camerlingo, Marco Francini, Monica Marra, Dera Sol, i danzatori e performer Martina Ricciardi, Manuela Stendardo, Serena Ferone con Francesca Crisanto e Chiara Kija, per i gong e le campane tibetane Antonella Notturno Sachjotkaur Mamaji. Accompagnati dalle videoproiezioni di Masucci.
Cosmogonia I: : il fuoco, la luce e i cerchi della congiunzione degli opposti continuano il loro percorso itinerante alla riscoperta della sacralità dei luoghi e delle relazioni attraverso la pratica dell’ascolto profondo. In occasione dell’equinozio i nuovi cerchi si ricongiungono insieme per condividere il lavoro iniziato alla ricerca di un rituale comunitario.
Ma già alle 16,30 nel punto centrale di Neapolis, li dove anticamente fu compiuto il rituale di fondazione della città, sarà acceso un fuoco per celebrare l’ingresso della stagione primaverile. 
Masucci accoglierà il pubblico sul sagrato della chiesa, di San Paolo Maggiore con altri componenti della comunità che sta diffondendo la pratica dell’ascolto attraverso attività laboratoriali, cerimonie e performance artistiche.

La congiunzione degli opposti, diagramma Neapolis


Un invito a osservare, insieme seduti in cerchio, il fuoco. Per ritrovare il contatto con questo elemento, guardarsi negli occhi, accogliere affinità e resistenze. Un’opportunità per indagare quanto alti e spessi siano i muri che ci separano dall’altro, una sollecitazione ad accogliere un messaggio insito nel luogo che solo il fuoco può trasmettere.
Un momento di raccoglimento necessario che precede la camminata meditativa prevista alle 19 dalla Basilica, attraverso alcune aree in cui il progetto agisce. Durante la passeggiata saranno donati inviti su rametti di ulivo: ogni persona potrà scrivere una parola da offrire al fuoco durante la cerimonia alle 20 sul sagrato della basilica. Infine, alle 23 ci sarà il cerchio del Logos e la lettura dei quaderni comunitari.
 L’intero progetto vuole risvegliare la consapevolezza di come la pratica dell’arte e dell’ascolto possano – riscoprendone la sacralità – trasformare la vita delle persone e rigenerare comunità, rapporti sociali e rinvigorire la conoscenza del patrimonio storico culturale.  
Artista visivo e performer, Masucci si divide tra Napoli e Ginevra dove è rappresentato dalla galleria Analix Forever. L’autore utilizza diversi supporti, tra cui la pittura e il disegno, il video e la fotografia, la scultura e l’installazione. I suoi lavori sono stati presentati in musei, fondazioni e spazi espositivi tra cui la maison européenne de la photographie, il Museo Madre e il Palazzo delle arti Napoli (Pan).
Il progetto ha il patrocinio di: Comune di Napoli, Diarc e Dsu dell’Università Federico II, Analix Forever Gallery di Ginevra.,
Hanno collaborato all’iniziativa: consorzio antiche botteghe piazza Mercato, associazioni culturale Atelier Multimediale e Fata. Emmedue Service ha fornito le tecniche e la Legatoria Artigiana Napoli ha realizzato i quaderni Comunitari rilegati a mano.

Spazio di ascolto. Le perone sono invitate a compiere
l’azione di abbracciare delicatamente le colonne (ph-Gianluigi Maria Masucci).L’immagine di copertina è stata realizzata da Ernesto di Tommaso(Basilica di San Paolo Maggiore)




Per aderire e prenotare
puntomagneticonapoli@gmail.com

Per partecipare ai cerchi laboratoriali consultare il programma su
 https://www.lacongiunzionedegliopposti.it/cosmogonia/

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