Al Sabato della fotografia gli anni Anni ’70, con le memorie visive di Tano D’Amico. Ospitata negli spazi della Sala Assoli di Casa del Contemporaneo, la sesta edizione della rassegna ideata e curata da Pino Miraglia offre – il 9 aprile alle 11,30, l’ingresso è gratuito – agli amanti della cultura visiva un incontro con il fotografo siciliano per la serie “Memorie dall’archivio”.
Se si parla di anni Settanta non si può ignorare il suo nome. Nell’immaginario visivo di quegli anni, le immagini di Tano D’Amico (foto) sono scolpite, imprescindibili dalla narrazione storica.
È il fotografo che è stato sempre dall’altra parte della barricata, al fianco delle donne, degli operai, degli sfollati, dei deboli… Le sue immagini sono l’amplificazione visiva del dissenso, il bianco e nero che investe il potere, la memoria ribelle, l’occhio dei vinti.
Storie, aneddoti, retroscena inediti raccontati oggi da chi li ha vissuti e deciso di fermarli con il linguaggio della fotografia. Giornalista professionista e fotoreporter, nato a Filicudi e romano di adozione, ha collaborato con il Manifesto e la Repubblica. Ha realizzato reportage su carceri, manicomi, rom, e ha documentato le manifestazioni di piazza a partire dagli anni Sessanta.
Il sabato della fotografia rientra nel progetto “Movimenti per la fotografia” nato nel 2012 da una sinergia tra il Mav (Museo Archeologico Virtuale di Ercolano), camerachiaraimage di Pino Miraglia, e l’associazione culturale 180° Meridiano con lo scopo di diffondere la cultura fotografica nelle scuole.
In questa edizione tre le sezioni: rappresentazione e fotografia, confini e memorie dall’archivio, scelti per mettere a fuoco e per trasmettere esperienze e conoscenze ai giovani e a quanti si interessano di fotografia e arte.

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