Sannio/ Guardia Sanframondi: VinArte punta sullo sguardo delle donne. La speranza è femmina (4 – 10 agosto)

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L’enigmatico universo artistico di Tonia Erbino

Ciò che Dio non può più fare, una donna, a volte, lo può fare. In un pensiero, lo scrittore francese Daniel Pennac riesce scolpire la forza femminile fatta di determinazione, amore, perseveranza.
Ed è a questa capacità di resistere, credere e combattere che VinArte , organizzata all’interno della manifestazione campana Vinalia di Guardia Sanframondi nel Sannio, dedica l’edizione 2025, partendo dal tema generale della kermesse “Spes contra spem” (“Sperando anche contro la speranza”).
Infatti l’ideatore direttore artistico di Vinarte (al suo quindicesimo anno di vita), Giuseppe Leone, che ha formato tanti giovani talenti all’Accademia di Belle arti di Napoli, ha voluto mettere in luce questa resistenza a oltranza, dando spazio alle visioni di artiste, convinto che la speranza abbia voce di donna.

Tre degli sguardi femminili in mostra: in alto, quello di Margherita Palmieri; al centro, Mariapia Saccone, qui sopra, Anna Rosati


Dal 4 al 10 agosto, vedremo le opere di autrici lungo il percorso espositivo dell’ affascinante borgo del beneventano che si offre generosamente al pubblico. Guardia Sanframondi si trasforma in organismo sensibile, attraverso una mostra diffusa che rinnova la vocazione originaria del progetto: essere esperienza culturale profonda, radicata nel territorio, aperta, tuttavia, a intuizioni universali.
Pittura, installazione, scultura e fotografia (sezione specifica, quest’ultima, diretta da Azzurra Immediato), dialogano tra loro attraverso nove esperienze diverse: quelle di Tonia Erbino, Gabriella Gaeta, Stefania Ianniello, Margherita Palmieri, Mariapia Saccone, Maria Carolina Siricio, Angela Tammaro, Anna Rosati, Iole Capasso. Arricchite dalla ricerca del fotogiornalista Francesco Garofano, unica eccezione maschile, confermando quanto sia fondamentale il confronto nella differenza.

Un frammento della realtà immortalato da Francesco Garofano
La speranza secondo Maria Carolina Siricio


Lo scenario, dicevamo, è quello diffuso del borgo antico tra Palazzo Marotta Romano, la chiesa dell’Ave Gratia Plena, il Monte dei Pegni, i vicoli e i passaggi: in questa armonia di intrecci troveranno posto le tele di Erbino, raffiguranti icone che che non rassicurano, ma interrogano, scavano, resistono (come scrive Azzurra Immediato nel catalogo), la pittura di Gaeta ispirata da silenzio e metamorfosi, il linguaggio artistico di Ianniello che interroga il luogo in cui si sviluppa, l’enigmaticità pittorica di Palmieri, il dilemma tra erotico e spirituale di Saccone, la luce del mito della sirena reinterpretato da Siricio, l’alternanza tra passato e futuro di Tammaro.
Concezioni dell’immaginario che incrociano idealmente le proposte della fotografia: Capasso e il mondo della clausura, (l’emiliana) Rosati che lavora sulla stratificazione di elementi mentre Garofano aggiunge il taglio da reporter nella sua osservazione della realtà.
Da segnalare anche la presenza dell’artista Carmine Carlo Maffei con il suo atelier Pietre Vive che costruisce un progetto indipendente “Mondi Invisibili”.
Le emozioni accese da sguardi femminili incontrano quelle del gusto: Vinalia è un itinerario di educazione al vino, un’immersione sensoriale nel segno dell’eccellenza che indica come l’impresa non possa mai prescindere dalla cultura e dalla conoscenza.
Non a caso il faro di quest’anno è Spes contra spem espressione coniata, nella lettera ai Romani, da San Paolo che esorta anche in tempi aridi, pieni di malinconia, interrogativi e disillusione, come sono quelli che stiamo vivendo, a coltivare la vita, a prendercene cura. Il presente si lega alla memoria e ci proietta nel futuro con la stessa tenacia di chi coltiva le viti, il mattino dopo la grandine.  
Per saperne di più
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https://www.vinalia.it/
Nella foto di copertina, Panorama del centro storico di Guardia Sanframondi. August 2010, Author, Adam91
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Immagine di Iole Capasso

Sannio/ Guardia Sanframondi: VinArte focuses on the gaze of women. Hope is female (4th – 10th August)

If God cannot do something, a woman sometimes can. In one sentence, the French writer Daniel Pennac sculpts the idea of feminine strength, made up of determination, love and perseverance.
It is this capacity to resist, believe and fight that the 2025 edition of VinArte, organised as part of the Vinalia di Guardia Sanframondi event in the Sannio region of Campania, is dedicated to, starting from the general theme of the kermis, ‘Spes contra spem’ (‘Hoping against hope’).

La visione di Angela Tammaro


Giuseppe Leone, the creator and artistic director of VinArte (now in its 15^(th) year), who has trained many young talents at the Academy of Fine Arts in Naples, wanted to highlight this resistance to the bitter end by giving space to the visions of female artists. He is convinced that hope has a woman’s voice.

From 4th to 10th August, the charming village in the Benevento area will generously open its arms to the public, offering a route along which we will see the works of authors. Guardia Sanframondi will be transformed into a sensitive organism through a widespread exhibition that renews the project’s original vocation: to provide a profound cultural experience rooted in the territory but open to universal ideas.
Painting, installation art, sculpture and photography (the latter with a dedicated section curated by Azzurra Immediato) will engage in dialogue through nine distinct experiences, showcasing the work of Tonia Erbino, Gabriella Gaeta, Stefania Ianniello, Margherita Palmieri, Mariapia Saccone, Maria Carolina Siricio, Angela Tammaro, Anna Rosati and Iole Capasso. The exhibition is enriched by the work of photojournalist Francesco Garofano, the only male contributor, which confirms the importance of confronting difference.

Un’opera di Gabriella Gaeta


As we were saying, the setting is the diffuse one of the old town, with its alleys and passages, and including the Palazzo Marotta Romano, the Ave Gratia Plena church and the Monte dei Pegni (pawnshop). You wille see Erbino’s canvases depict disquieting icons that interrogate, dig and resist (as Azzurra Immediato writes in the catalogue).

Un lavoro di Stefania Ianniello


Gaeta’s painting, inspired by silence and metamorphosis, will also find its place in this interwoven harmony: This harmony will also encompass Ianniello’s artistic language, which interrogates the place in which it develops; Palmieri’s enigmatic pictorial style; Saccone’s dilemma between the erotic and the spiritual; Siricio’s reinterpretation of the siren myth; and Tammaro’s alternation between past and future.
Conceptions of the imaginary that ideally intersect with photographic proposals: Capasso explores the cloistered world, while Rosati works on the stratification of elements. Garofano adds a reporter’s perspective to his observations of reality.
Also worth mentioning is the presence of the artist Carmine Carlo Maffei, who runs the Pietre Vive atelier and is working on an independent project called ‘Invisible Worlds’.
Emotions evoked by feminine gazes converge with those of taste: Vinalia is a wine education itinerary, offering a sensory immersion in excellence and demonstrating that business can never be separated from culture and knowledge.
This year’s guiding light is ‘Spes contra spem’, a phrase coined by St Paul in his letter to the Romans.
It exhorts us to cultivate life and take care of it, even in arid times full of melancholy, questions and disillusionment, such as those we are experiencing. The present binds us to memory and propels us into the future with the same tenacity as someone cultivating vines the morning after a hailstorm.




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