Culla della bellezza. Pur tra mille contrasti. Napoli ha donato al mondo, tra le varie cose, un immenso patrimonio musicale sacro.
E il Napoli Musica Sacra Festival a cura di Luigi Grima che ne è direttore artistico parte con la sua prima edizione oggi, venerdì 18, alle 20, nella Chiesa di Santa Maria di Donnaregina nuova proprio con l’esecuzione di alcuni preziosi gioielli composti da uno tra i più sapienti compositori della gloriosa Scuola musicale napoletana, Gaetano Veneziano (Bisceglie, 1665 – Napoli, 15 luglio 1716).
La splendida voce di Marta Fumagalli ci farà rivivere le sonorità di alcune pagine sublimi, ritrovate e trascritte da una tra le personalità più autorevoli del panorama musicale internazionale, Antonio Florio.
Musicista e studioso a cui si deve la riscoperta di pagine meravigliose custodite nelle biblioteche cittadine, Florio ci donerà, assieme al suo mirabile gruppo della Cappella Neapolitana, un concerto ricco di intensa spiritualità. Un avvenimento da non perdere. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Il Festival proseguirà con i concerti Missa solemnis (27 novembre), La Santa allegrezza (4 dicembre), The armed man. A mass for peace (16 dicembre), Haec est Regina (18 dicembre).
Un modo per far conoscere a napoletani e turisti, anche negli altri 4 incontri, oltre alla bellezza musicale della nostra tradizione, la magnificenza di gioielli architettonici come Santa Maria alla Sanità, San’Anna dei Lombardi, Santa Maria della Stella realizzata dall’architetto Domenico Fontana e San Giovanni a Carbonara di recente restituita alla città dopo un’operazione di recupero di sculture e affreschi.

Per saperne di più
www.napolimusicasacrafestival.it

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