Antonio Fresa e Pietra Montecorvino in concerto nella Cappella del tesoro di San Gennaro (foto). Domani, sabato 19 novembre, alle 19,30 uno spettacolo che avrà come protagoniste le musiche che il compositore napoletano ha dedicato al patrono di Napoli, scritte per la colonna sonora della nuova audioguida, prodotta da D’Uva, l’azienda che da ottobre 2021 gestisce il Tesoro di San Gennaro.
Fresa, pianista, compositore e direttore d’orchestra, da sempre appassionato autore di musica evocativa per le immagini, guiderà con la sua musica raffinata il pubblico in una esperienza emozionale fra influenze classiche e contemporanee, sonorità minimali e frammenti dal colore jazzistico. Un viaggio in musica, nelle storie note e meno note del Tesoro e sulla vita di San Gennaro.
Ad affiancare Fresa, la voce straordinaria di Pietra Montecorvino nell’interpretazione di “San Gennaro mio putente”, la composizione che ricorda la litania con cui le “parenti” di San Gennaro si rivolgono al Santo per affidarsi perché compia il miracolo.
Con il brano “Le ampolle” il compositore dedica la sua musica alla storia di Eusebia, nutrice del Santo, che raccoglie il Sangue di San Gennaro nella desolazione della Solfatara dopo la sua decapitazione, mentre ‘O Rre scugnizzo” immergerà gli spettatori nella tradizione, nella cultura cosmopolita e nel folklore napoletano.
Si prosegue con “1527” che ricorda la data del 13 gennaio del 1527, quando il popolo napoletano si impegnò solennemente con il voto nel “contratto” tra Napoli e San Gennaro. Infine, “Jordano fecit” metterà in relazione il compositore con chi ascolta nel sussurrare quasi, una nota alla volta, il racconto musicale.
Ingresso gratuito: posti limitati e prenotazione obbligatoria su www.tesorosangennaro.it.

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