Vegetarismo, uno stile di vita per la vita. Appena presentato alla libreria La Feltrinelli il libro “Io mangio vegetariano”, ultimo scritto della giornalista Nicla Vozzella, laureata in filosofia, in bioetica ed antropologia medica, e diplomata come tecnico di analisi alimentari. Da anni occupandosi di prevenzione della salute, sceglie di scrivere questo libro sperando di far affacciare molte persone, anche quelle scettiche, sul mondo del nutrimento vegetariano.

Da molti considerato innaturale, come stile di vita e di regolazione biologica, i quali danno per scontato i grandi benefici della verdura e della frutta che donano, alle persone che accettano di usufruirne, come un vero modo di vivere, un corpo sano, una gran prevenzione alle malattie e, soprattutto, una forte elevazione spirituale, scaturita da un ritrovato attaccamento alla madre terra ed a tutto ciò che la abita. Di fatti, si sconsiglierebbe l’assunzione pure delle uova e del miele, perch alimenti densi che non permetterebbero, appunto, questa elevazione spirituale. La stessa autrice, che fino a poco tempo fa aveva un’alimentazione classica, ovvero, onnivora, ha dichiarato che gi  nei primi mesi di questo suo nuovo cammino gastronomico è rimasta soddisfatta e felice di mangiar cibi che non contenessero n dolori n sofferenze, come invece è per tanti animali nei macelli, percependo anche dentro di s una nuova energia che le ha reso un più facile equilibrio tra spirito e il corpo. Inoltre s’è sentita soddisfatta e fiera con se stessa per la consapevolezza di non doversi sostentare per mezzo di una vita animale.

Secondo le ultime ricerche condotte si è arrivati a comprendere che la vita vegetariana non soltanto aiuta a star bene a noi, ma anche al pianeta, iniziando a parlare delle condizioni dei pascoli che sono occupati da almeno un miliardo e mezzo di bestiame che costringe ad una elevata deforestazione dei territori e di centinaia di migliaia di litri d’acqua; mentre, invece, con i raccolti, non solo c’è meno usurpazione dei boschi e delle foreste, ma si consumerebbero poco meno di un migliaio di litri d’acqua. Pertanto, il libro, fa riferimento a mantener un equilibrio non solo con noi stessi grazie a questa condotta di vita salutare ma ci vuol far comprendere che bisogna aver anche un equilibrio anche con il mondo circostante. In conclusione, mangiare e rendersi vegetariano fa molto bene all’organismo e sensibilizza molto nei confronti dell’ambiente.

Chi considera ciò una semplice moda o un semplice modo star in linea con diete, sbaglia di grosso, perch non comprende che è molto di più di ciò che crede, restando cieco a tutto ciò che questa strada potrebbe offrire a tutti, sia alle persone sia agli animali, ma soprattutto all’intero ecosistema del pianeta, che in un certo qual senso vive e che ci da la vita.

Nella foto, la copertina del libro

“Io mangio vegetariano” di Nicla Vozzella
Urra Edizioni
Pagine 145
€ 13,00

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