Divertente e dinamico con finale a sorpresa. il nuovo film di Carlo Vanzina. “Un matrimonio da favola” presentato in allo Space Napoli in viale Giochi del Mediterraneo. Cinque compagni di un liceo romano, inseparabili e componenti della stessa squadra di calcetto, si ritrovano, dopo venti anni, a Zurigo per le nozze di Daniele (Ricky Memphis) con Barbara(Andrea Osvart) figlia di un banchiere. Il film è un esempio di commedia che piace perch è denso di umorismo, di ironia, di indagine psicologica dei protagonisti esempi di umanit  della societ  contemporanea.
Un gruppo di giovani affascinanti degli anni novanta si ritrova immerso in una realt  completamente diversa da quella sognata nella gioiosa gioventù. Luca (Adriano Giannini) sognava di viaggiare in lungo e in largo nel mondo fa la guida turistica ancorato al Colosseo e delle sue aspirazioni gli è rimasta solo la voglia di sedurre ieri le compagne di scuola, oggi, le straniere. Giovanni (Emilio Soffrizzi) dal sogno di ricco agente di borsa è un venditore di borse e, ironia della sorte, è sposato con una divorzista che lo minaccia “di metterlo in mutande se lo dovesse beccare con un’altra”. Ma per illudersi di essere ancora un uomo libero ha “una tresca” fortemente morbosa con la giovane seducente Sara (Ilaria Spada). Alessandro(Giorgio Pasotti), figlio di un colonnello è ufficiale “tutto di ferro” ma nella vita privata è gay. Luciana(Stefania Rocca) “l’asso della squadra di calcetto”, costretta a lasciare lo sport, si sposa con “il pignolo” e sciocco Fabio(Riccardo Rossi).
Nella storia filmica, raccontata con dinamica evoluzioni delle situazioni esilaranti, emergono attente riflessioni del regista coadiuvato nella sceneggiatura dal fratello Enrico e da Edoardo Falcone solo Alessandro vive una vita di coppia felice con il suo Roberto (Luca Angeletti); la presenza di una donna in squadra nel calcio; la complicit  femminile; la meta del matrimonio cercata in modo diverso da Sara e da Barbara; la fuga da una vita noiosa in una gabbia dorata nel sesso di Barbara; Sara, delusa da Giovanni, finge di apparire sessualmente emancipata come il maschio; il disprezzo per gli italiani dei genitori svizzeri (Teco Celio e Pia Engleberth) reso più evidente dal comportamento popolare romanesco della madre di Daniele (Roberta Fiorentini) e dallo zio Remo(Max Tortora).

Su tutto predomina l’amicizia.
L’amico è un tesoro perch a esso si può affidare ogni segreto. L’incontro tra amici fa saltare i precari equilibri, induce a svelare le proprie ansie e i propri segreti tanto da indurre Alessandro a svelare la propria omosessualit  anche alla bella Luciana che in silenzio lo ha desiderato sin dai banchi di scuola. l’unica che realizza il suo sogno. Vive una notte di sesso molto soddisfacente con Alessandro. La sua sessualit  sensuale e la passione soffocata per anni rendono virile Alessandro solo per alcune ore.

L’incontro mette in gioco la vita e le aspirazioni di ognuno, ribalta i propri destini, fa esprimere con coraggio la propria natura.
La teoria del gruppo dei maschi, per ricucire sgarbi e gelosie tra loro, è “le donne vanno e vengono l’amicizia tra noi deve rimanere”.

La girandola di equivoci, le situazioni comiche e rocambolesche, i colpi di scena, sono resi magistralmente anche per l’eccellente supporto del montaggio di Luca Montanari e per l’ottima colonna musicale di Giuliano Taviani e Carmelo Travia.
La fotografia è di Enrico Lucidi. Scenografie di Serena Alberi. Suono di Marco Grillo. Prodotto da Fulvio e Federica Lucisano con Italian International Film e Rai Cinema, sostegno di BLS-Business Location Sudtirol Alto Adige. La scena del matrimonio è stata girata nell’albergo Dolder Grand.
Carlo Vanzina, racconta com’è nata l’idea.
«Dalla lettura del libro “La simmetria dei desideri” che racconta l’incontro di ex compagni di scuola ogni quattro anni e dal ricordo del film di Kasdan “Il grande freddo” in cui l’incontro avviene in occasione di un funerale. Con mio fratello ho scritto la storia che è piaciuta alla Rai».

E spiega come non sia stato semplice scegliere il cast.
« Molti attori non vogliono confrontarsi in un gruppo. Preferiscono essere protagonisti. Abbiamo scelto gli interpreti più giusti scegliendo anche tra coloro che hanno gi  collaborato come Memphis, Pasotti, Solfrizzi, Osvart, Giannini, Minaccioni. Una bella sorpresa sono state Rocca, che aveva recitato sempre ruoli drammatici, e Spada che si sono dimostrate fantastiche e spiritose».

Logica, la scelta di Zurigo, scenario dove ambientare la vicenda.
«Zurigo è la citt  della finanza e Andrea, figlia di un banchiere, deve sposare Daniele impiegato della banca del padre. Non è stato facile avere il permesso di girare per tre settimane nell’albergo Dolder Grand, il più lussuoso d’Europa che ha nella hall quadri di valore tra cui un Andy Warhol pagato 99 milioni di dollari. venuto in aiuto un mio amico socio di un club di cui è anche membro il proprietario dell’Hotel».
La lavorazione è filata liscia, se            6                 è« «   nza intoppi. «Abbiamo vissuto sei settimane e mezza divertendoci- conclude il regista- Le cene hanno creato l’atmosfera giusta nel cast. “Fare squadra” era necessario per dirigere dieci attori quasi contemporaneamente in scena. Gli attori mi hanno aiutato familiarizzando subito tra loro».

Nelle foto, il cast alla presentazione di Napoli con il regista Carlo Vanzina

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