Fumetti, burattini,parole e immagini, sono questi gli ingredienti della mostra al Pan di Napoli (via dei Mille 60) per celebrare il ricordo di Gianni Rodari e l’omaggio a Grazia Nidasio.

“Cromatica della fantasia” è il titolo che apre le porta a stanze ampie, bianche, coperte di luci, quadri, giochi e tubi di colori che si intrecciano tra i dipinti e le tavole di illustratori nazionali e internazionali, che hanno scelto di intervenire a questa mostra unica nel suo genere.

Il progetto, curato da Donatella Trotta e alla sesta edizione, vede la partecipazione dell’associazione Kolibr, Mario di Rienzo, Silvana Sola, Ivan Giovannucci, Pino Boero, Alessandra Dugan e il sindaco Rosa Russo Iervolino.

“Cromatica della fantasia” è un triplice percorso espositivo, con due mostre dedicate a illustratori e a Gianni Rodari, e la terza al mondo di Stefi, la bambina irriverente che mette a nudo le ipocrisie degli adulti, ideata da Grazia Nidasio.

La rassegna è il primo grande evento nazionale che apre l’anno delle celebrazioni del grande autore, “un maestro di vita” come era definito.

“Attraverso pubblicazioni, rassegne e produzioni di mostre itineranti di illustrazioni d’arte e di fumetti d’autore, si cerca di prevenire il disagio e il rischio di esclusione sociale a partire dai più piccoli, educare alla legalit , alla convivenza e al dialogo tra diversi mondi, in modo ludico e in un dialogo narrativo” spiega la Trotta e continua: “La mostra ruota attorno, al messaggio “essere o apparire” e su come la creativ , il dialogo e la parola possa essere un modo per abbattere le barriere razziali e cacciare fuori e disagi dei bambini, sono iniziative che lasciano spazi alla creativit  dei bambini, grazie ai tanti laboratori di scrittura, in cui attraverso il gioco, i colori e la fantasia, cerchiamo di educare i bambini ma anche gli adulti”.

“La mente è una sola. La sua creativit  va coltivata in tutte le direzioni e il dialogo è ridere insieme” affermava Rodari. Alla presentazione c’era anche la moglie di Rodari, che ha ricordato come il marito, oltre a essere una persona sensibile, è stato un maestro, e nella sua carriera scolastica, ha cercato sempre di seguire i suoi bambini, da qui, l’amore per la lettura, che non si insegna, e la creazione di parchi e di scuole in suo onore.

“In questa mostra -afferma emozionata- vi è un perfetto binomio di “scrittura e immagini”, si legge, si impara, soprattutto anche attraverso l’ausilio di illustrazioni, la mente diventa una spugna in grado di captare tutto, e i bambini devono essere incentivati a farlo”.

Il sindaco ricorda Rodari come un genio della parole, di come partiva da questa per creare storie e concetti, di come vi era uno studio sugli errori dei bambini, divisi, in blu, rossi e gravi, i comuni errori di sintassi, di ortografia e di pigrizia intellettuale, e di come le numerose storie legate al pensiero di Rodari siano ancora oggi efficienti, come quando lo scrittore faceva mettere un bambino davanti la lavagna e uno dietro, e sulla base delle loro parole, scritte sulla lavagna, spingeva loro alla costruzione di concetti e di storie, il sindaco, afferma come sia un regalo grande la scelta di questa mostra a Napoli, e di come sia orgogliosa di essere tra le venti citt  di Italia a presentare questo progetto, “i bambini come diceva Maria Montessori, sono il futuro del mondo, e noi dobbiamo sostenerli”.

Per l’occasione, l’artista Salvatore Gatto ha allestito un suo spettacolo di burattini e marionette, che ha fatto felici bambini e genitori. Perch a Rodari dobbiamo il senso del divertimento.

Nelle foto, momenti e opere presenti in mostra

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