La voce di Adele Vairo è commossa ma ferma mentre legge la storia di Maria, la donna che è riuscita a donare anche dopo la morte un cuore alla piccola Imma. Le storie di queste tre donne, ricongiunte lungo lo stesso percorso per la giornata mondiale del rene all’Istituto degli studi Filosofici, non sembra essere frutto di un incontro casuale.
Adele Vairo, preside del liceo casertano Manzoni, è a alla guida di una delle realt  più innovative del Mezzogiorno un multiliceo, comprendente 5 differenti indirizzi attento alla diffusione della cultura scientifica, di un benessere psicofisico collegato alla pratica sportiva e alla donazione. “Informare per conoscere e donare” è solo uno dei tanti progetti offerti alla platea studentesca.
Un convegno, in collaborazione con i principali partner di “Survival is not enough”, giornata mondiale del rene e della donazione, per preparare i ragazzi ad incontrare la storia di Maria. Ma soprattutto quella di Nicholas Green, il bambino assassinato una notte di 20 anni fa lungo la Salerno Reggio Calabria.
Quest’anno, il professor Natale Gaspare De Santo, sostenuto da ADISS Onlus, Seconda Universit  degli Studi di Napoli, Istituto Italiano degli Studi Filosofici e AIDO Provinciale di Caserta, in partnership con Juvecaserta, Duel Village, Dit Campania, Iti Giordani e World Kidney Day, ricorda la vicenda di Nicholas come uno delle più grandi vergogne per il Sud Italia, ma anche come la più grande possibilit  di riscatto mai registrata negli ultimi anni. “. Io ho censito racconta – da quel giorno negli ultimi 20 anni, 99 tra scuole, strade, piazze e parchi intitolati a Nicholas Green. Gli italiani hanno sentito il disagio, la vergogna di quell’atto terribile, però hanno capito che quel nome andava consegnato alla posterit . L’Italia ha capito la grandiosit  di quel gesto. Dell’importanza di donare”.
Ecco perch mai come quest’anno l’obiettivo principale è parlare nelle scuole “perch i ragazzi parlano con i loro genitori portando convinzioni forti”. Non poteva che essere il liceo Manzoni, quindi, partner ideale della due giorni casertana dedicata a “Fare sport… salva la vita”. Da questa mattina grandi esponenti del mondo sportivo, come il cestista Nando Gentile, si alterneranno personalit  di rilievo nel campo della diffusione scientifica accompagnando i presenti all’incontro di domenica 16 con Reginald Green, il padre del piccolo Nicholas, al Teatro dell’Orco, realt  da sempre attenta all’educazione teatrale sin dall’infanzia. Perch è da l che è possibile rimediare a uno dei maggiori disastri del sud Italia la cultura dell’opposizione alla donazione degli organi. I dati oscillano tra il 42% e il 75% a fronte di un settentrione che sembra più avanzato e in linea con i paesi del nord Europa.
“Abbiamo l’idea di conservare il cadavere intatto”, spiega De Santo. Un’idea che nasce dall’organizzazione dei centri di anestesiologia e rianimazione e da investimenti quasi totalmente assenti”
Siamo detentori della cultura del rispetto della morte a discapito della vita, lo confermano i dati ma lo smentiscono i 50 ragazzi presenti all’Istituto degli Studi Filosofici per il convegno “Survival is not enough” sorteggiati a fronte di un interesse plebiscitario da parte della scolaresca del liceo Manzoni. Sicuramente il dato più confortante da cui ripartire.

Nella foto, alcuni momenti della giornata mondiale del rene celebrata anche quest’anno a Napoli

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