Molto di più che un caso di coscienza. Il cortometraggio più premiato dell’anno “L’esecuzione” arriver  domani sera (ore 21) al Penguin Caf di via Santa Lucia 88 con il suo giovane autore napoletano, Enrico Iannaccone, classe 1989, regista e sceneggiatore dell’opera che ha trionfato ai David di Donatello 2013, dopo l’audience award al Milano film festival, il premio speciale della Giuria a Bibbiena e la menzione ad Anacapri Cortisonanti.
La storia. Un giovanissimo malavitoso si divide tra il lavoro di sicario su commissione e il capezzale della madre,bloccata a letto e gravemente malata, che lui tratta con durezza, inasprito com’è dalle difficolt  della vita. Un comportamento cinico, il suo, che gli crea un grande disagio fino a condurlo alla tragica svolta.
Il corto è prodotto dall’Associazione culturale Zazen Film, della quale Iannaccone è socao fondatore e vicepresidente. «Il film affronta il tema della coscienza, ed ancor più specificamente quello della sua effettivit  laddove tradotta in azioni. Quanto le azioni del giovane protagonista sono dettate da una coscienza interiore? Quanto hanno realmente influito le pressioni esterne? Quanto l’ultima “esecuzione” sar  frutto di un processo mentale ed emotivo personale e dimostrativo piuttosto che un semplice atto finale tanto amorale quanto a freddezza dimostrata nel “lavoro” di esecutore?»
Iannaccone ha da poco firmato "Peristalsi", presentato al Festival del cinema veramente indipendente di Roma.

In foto, una scena del corto

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