“L’amore è un accidente limpido e fulminante, determina con la sua sola e marginale presenza la consapevolezza di esistere e il desiderio di esserci” scrive Antonio Spagnuolo, nel suo nuovo libro, una ricercata raccolta di 19 storie “La mia amica Morel e altri racconti” per la collana di narrativa “Sherazade”, delle curate edizioni Kairòs. (pag.173, euro15). Storie di vita, di lotte, d’amore e di morte, intrise di una sensualit  vibrante.

Dove si respira il brivido della seduzione nel ritmo serrato delle pagine, con figure voluttuose, avvenenti ; si segue il battito dei sogni e la scia della fantasia che “attinge a zone oscure della coscienza per proporci una sceneggiatura tutta particolare”; ci si sorprende nella dirompente carica erotica che soffia sulle pagine e le volta sgualcendole.

“…il mare continua ad abbattersi sulle rive con ritmo delicato, leggermente tormentato dai sassi levigati, o a volte con violente carezze tra gli scogli. Gli anfratti sorridono alle bizze del vulcano, indifferenti alla gigantesca mole che incombe con la sua ombra. Dove scende la sciara di fuoco…” quest’immagine sembra raccogliere l’incedere dell’autore, travolgere il desiderio di tutta una vita celato tra le pagine, nell’acre odore del ginepro, nel vortice di foglie gialle, nei corpi nella penombra, in inquietudini , ricordi e non rimorsi.

Tra le ultime righe finalmente la certezza nel “chiarore delle stelle” e insieme il fascino dell’incertezza, “dominio esclusivo”.
Antonio Spagnuolo poeta, scrittore di testi teatrali e romanzi, pluripremiato e tradotto in inglese, (di seguito), parla di s e delle sue forti storie.

Poesia,malattia inguaribile

E’ il suo primo romanzo?
Il volume pubblicato con le edizioni Kairòs "La mia amica Morèl ed altri racconti", come appare dal titolo, tratta di racconti, tutti ben serrati insieme, che fanno seguito ad altri miei testi in prosa "Monica ed altre" (racconti), "Pausa di sghembo" (romanzo), "Un sogno nel bagaglio" (romanzo), al di l  di tutti i miei libri di poesia.
Come lo definirebbe?
I miei racconti sono il risultato di uno sforzo di ricerca letteraria e semantica non indifferente. Un viaggio attraverso la scrittura per cogliere le varie espressioni del "corpo" in una narrazione che abbia colori intensi e forti storie.
L’idea per questo libro?
Le idee per questa raccolta sono molteplici e nate attraverso alcuni anni di creativit  felice,in tempo per annotare, ripensare, riscrivere , correggere. Idee quasi tutte sostenute da una strana necessit  di inseguire l’Eros in alcune sue manifestazioni, sia a tema "alto" sia a frazione di "sessualit ".
Da dove nascono i personaggi, quale il legame con loro?
Inutile sottolineare che i personaggi sono tutti nati dalla fantasia, ma come accade per ogni scrittore che si rispetti intorno a loro la "storia" si arricchisce di esperienze personali, di stimoli psicologici e umani che fanno parte di una vita vissuta intensamente.
Il filo conduttore delle storie?
Potrebbe essere quello del racconto che cerca di riconoscere nell’amore le sue forme più scabrose, e al contempo più raffinate, e che si tende come un flusso di coscienza e di scavo nel subconscio.
Scrive di Napoli, qual’ è oggi il rapporto con la sua citt ?
Raramente scrivo di Napoli, per un senso di pudore nascosto che mi costringe a tacere per non esprimere sempre le stesse negativit  di una citt , che è poi la più bella del mondo. Nel volume di cui parliamo c’è un solo racconto che si svolge nella nostra citt , ma di “lei” dice soltanto i luoghi e le luci. Il rapporto è sempre ottimo, perch la amo e non l’abbandonerei mai, ma devo purtroppo dire che (nemo propheta in patria) la citt , e per essa le autorit  preposte, non si accorge dei suoi figli migliori, non li valorizza, non li chiama a combattere nella cultura. Io ho avuto grandi riconoscimenti per la mia scrittura in tutta Italia e all’estero (sono tradotto negli Stati Uniti), ma a Napoli ho sempre trovato solo gelosie e invidia!
Prossimi progetti ?
Parlare di progetti non mi piace. Posso soltanto dire che sono oberatissimo in impegni vari, "interviste", "prefazioni" a giovani autori, "presentazioni", "rubriche" culturali in Internet, "interventi" e il tempo mi scappa di mano senza accorgermene.
Cos’è la scrittura per lei?
La scrittura, e per me, particolarmente la "poesia", è come un virus sconosciuto, che si insinua nelle pieghe cerebrali per rodere e corrodere giorno dopo giorno. Quindi una malattia inguaribile che mi rende felice!
Scrittori si nasce?
Forse s! Ma senza un bagaglio culturale più che valido ogni tentativo abortisce miseramente.
Medico, poeta,scrittore, la sua vera passione?
Posso senz’altro dire di aver vissuto due vite parallele. Quella del medico, con             6               grande successo e seriet  professionale, e quella del poeta, altrettanto con numerosi riconoscimenti (uno fra tutti l’essere incluso nella "Letteratura Italiana" curata da Alberto Asor Rosa per le Edizioni Einauidi) e con un impegno non indifferente.

Nella foto in in alto, l’autore del libro

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