La rivalit  tra due bande giovanili,la lotta per la supremazia nel quartiere e un certo dispregio dell’ordine pubblico sono lo sfondo su cui si accampa la bella storia d’amore tra Tony e Maria, vero fulcro di West Side Story, musical tra i più apprezzati dal pubblico. L’opera di Leonard Bernstein conserva intatta la sua attualit  e la sua vivacit , che nascono da una profonda perizia nell’orchestrazione e da una straordinaria indole teatrale, che si fondono in una pagina che non è azzardato definire un capolavoro.
La versione presentata al San Carlo, e tuttora in scena fino al 28 giugno, si avvale di un cast di grandi professionisti, ballerini strepitosi, attori provetti, cantanti formidabili, un direttore competente come Donald Chan. Su tutti questi posa il suo occhio vigile e severo il regista e coreografo Joey McKneely, meticoloso e puntuale; efficacissime le luci di Paul Gallis, belli i costumi di Renate Schmitzer.
Ritmi incalzanti, passi di danza ora serrati, ora sensuali e intensi, melodie struggenti, gesti complessi sincronizzati con precisione assoluta e un lavoro di squadra eccellente hanno assicurato un risultato straordinario, una rapprentazione che non ha conosciuto cedimenti n incertezze. Si avvertiva una tensione sottile, pur nella spontanea scioltezza degli interpreti. Sulla scienza nulla si ottiene senza un duro lavoro preparatorio. In questo caso, al rigore si uniscono la grazia del canto e la sensualit  dei corpi in movimento. Buona la risposta del pubblico, anche se non foltissimo, forse invogliato dal gran caldo a lasciare la citt  nel fine settimana.

Fino al 28 giugno 2013

WEST SIDE STORY/THE BROADWAY CLASSIC
www.teatrosancarlo.it

In foto, un momento dello spettacolo

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