In tivù l’amica geniale è appena tornata con l’adattamento del terzo volume, Storia di ch fugge e di chi resta. E a Napoli riprendono anche i tour legati all’opera di Elena Ferrante.
Domenica 20 febbraio, alle 11, riecco “Frammenti geniali”, il roadbook ideato da NarteA per condurre i visitatori di Napoli sulle tracce delle protagoniste del romanzo di Elena Ferrante.
Il giro letterario parte da piazzetta Olivella, fermata Montesanto della metropolitana. L’itinerario è ispirato alla città raccontata nel romanzo, che con la sua rete di vicoli rispecchia l’intrico di sentimenti contrastanti di Elena e Lila.
La spiegazione dei luoghi è affidata alla guida Matteo Borriello e rimbalza continuamente con il viaggio emotivo e di crescita delle ragazze del rione. Il percorso è veicolato anche da un piccolo libretto con mappe e foto storiche della città.
Per partecipare all’evento è necessaria la prenotazione ai numeri 339 7020849 o 333 3152415; costo del biglietto intero 12 euro, ridotto 8 euro (fino a 15 anni) .
Punto di partenza ideale è il rione Luzzati, mai nominato nel libro: parte da qui la storia due bambine, poi diventate ragazzine e infine donne, si incrociano e si mescolano, in un misto di vicinanza e lontananza, radicamento e sradicamento, alto e basso.
Punto di partenza reale per i visitatori saranno invece i luoghi della libertà: quelli delle prime uscite, degli studi, della crescita, del lavoro. Da Montesanto — la zona dove arrivano con la metro, quando per la prima volta le due ragazze insieme agli amici si allontanano dal rione —, ci si introduce lungo la Pignasecca e da lì verso l’asse di Toledo, proseguendo fino a via Chiaia, la strada dei ricchi e dei negozi lussuosi, arrivando all’altezza del ponte di Chiaia, che collega la zona di San Carlo alle Mortelle con la collina di Pizzofalcone.
Il tour prosegue ancora verso palazzo Cellammare — superba dimora storica che ospitò artisti del calibro di Goethe, Torquato Tasso, Caravaggio, Angelica Kauffmann, Casanova, Basile, Caccioppoli —, per arrivare fino a piazza dei Martiri, dove il racconto colloca il grande negozio di scarpe dei Solara, e giù fino a via Caracciolo, la strada che affaccia sul mare.
Un percorso che traccia anche una crescita e il bisogno di colmare quel divario sociale segnato dalla nascita. In un affresco di emozioni narrative che hanno conquistato il pubblico mondiale.
In foto, il rione dell’amica geniale

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