Tredici assassine in scena al Teatro Tram in via Port’Alba , 30 (Napoli) dal 2 al 14 aprile. Da Lucrezia Borgia alla strage di Erba, dal delitto di Chiavenna a Erika e Omar: racconti nati dalla creatività di 15 autrici e messi in scena da 25 interpreti.
Un format del tutto nuovo, ideato dal direttore artistico Mirko Di Martino, che per la prima volta mescola scrittura, rappresentazione e cronaca, imponendo alla rassegna un denominatore comune che attraversa secoli, storie, identità e realtà: una novità non solo per il modo in cui i delitti vengono raccontati e messi in scena, ma anche in termini di idea progettuale e complessità, visto il nutrito numero di professionisti coinvolti tra scrittura, regia, interpretazione e messa in scena.
Per due settimane ogni giorno in scena 4 spettacoli di circa 25 minuti ciascuno, dalle 19.30 alle 22.30. Il pubblico potrà scegliere se assistere a un solo spettacolo, a più di uno o a tutti quelli in programma nella serata.
Spiega Di Martino: «L’iniziativa nasce dalla volontà di abbandonare la curiosità morbosa che spesso accompagna i fatti di cronaca più feroci  per indagare invece a fondo nelle dinamiche interiori che muovono una mano assassina. In un momento storico in cui il mondo femminile soccombe a innumerevoli episodi di violenza, abbiamo voluto cercare di capire dove si annida la genesi di un omicidio quando a commetterlo è una donna (e spesso, come in molti dei casi trattati, lo è anche la vittima). Nessun intento, da parte nostra, di minimizzarne o enfatizzarne le dinamiche, anzi: la presenza di 15 autrici vuole essere un plauso alla capacità, tutta femminile, di scandagliare i fenomeni umani».
Per saperne di più
https://www.teatrotram.it/stagione-2018-19/13-assassine/
In foto, Roberta Misticone, regista de La strage di Erba 

 

 

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