Figli d’ ‘a Madonna. Domenica 31 marzo alle 18, NarteA e Teatro Insania presentano una visita guidata teatralizzata (foto) che farà conoscere la storia del Complesso dell’Annunziata, attraverso pièce teatrali incentrate sull’antica usanza dell’abbandono dei neonati, pratica che ha influenzato anche la vita del grande sculture Vincenzo Gemito.
I testi sono di Antimo Casertano che va in scena insieme a Daniela Ioia e ad Antonio Agerola. La guida Matteo Borriello, conduce gli ospiti all’interno della Basilica SS. Annunziata Maggiore, negli spazi della chiesa, della sacrestia, nella cappella del tesoro e nell’antico cortile dell’ospedale.
Nata nel XIV secolo, insieme all’annessa istituzione assistenziale per la cura dell’infanzia abbandonata, la basilica fa parte di un vasto complesso monumentale costituito in origine, oltre che dalla chiesa, da un ospedale, un convento, un ospizio per i trovatelli ed un “conservatorio” per le esposte.
I bambini abbandonati venivano introdotti nella famosa ruota, attraverso una specie di tamburo di legno di forma cilindrica e raccolti all’interno da balie pronte ad intervenire ad ogni chiamata. All’esterno, al di sopra della ruota, vi era un puttino di marmo con la scritta: “O padre e madre che qui ne gettate / Alle vostre limosine siamo raccomandati”. Gli ospiti dell’istituzione venivano chiamati “figli della Madonna”, “figli d’a Nunziata” o “esposti”. Tra questi, Vincenzo Gemito,‘o scultore pazzo, il genio folle abbandonato a Forcella.

Il biglietto costa 12 euro. Per partecipare all’evento è necessario prenotare ai numeri 339 7020849 o 333 3152415.

 

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