Davide Orecchio è il prossimo protagonista della rassegna organizzata da Carmen Petillo “Gli autori dialogano con i lettori” promossa dalla Fondazione Premio Napoli on  prima della cerimonia di assegnazione dei riconoscimenti che si svolgerà martedì 18 dicembre al Mercadante.
Lo scrittore parlerà del suo libro scelto tra i finalisti,  “Mio padre la rivoluzione” (Minimum Fax) lo scrittore  lunedì 12 novembre alle  17 al Circolo Ilva di Bagnoli e martedì 13 novembre alle 10 con gli studenti del liceo artistico Boccioni-Palizzi; l’incontro sarà coordinato dalle docenti Francesca Di Fenza e Clorinda Irace. Presente a entrambi gli appuntamenti Domenico Ciruzzi, presidente della Fondazione Premio Napoli.
“Mio padre la rivoluzione” è una raccolta di racconti, ritratti, biografie impossibili e reportage di viaggio sul mito della Rivoluzione russa, dai protagonisti dell’ottobre 1917 (Lenin, Stalin e Trockij) ai personaggi minori.
Davide Orecchio lavora sulla storia con gli strumenti della letteratura, ne racconta versioni altre e ne esplora possibilità non accadute: Trockij è ancora vivo nel 1956 e medita sull’invasione sovietica dell’Ungheria e su Chrušcˇëv che rinnega Stalin. Qualche anno dopo, il giovane Robert Zimmerman entra in una libreria di Hibbing, nel Minnesota, e scopre i testi di Trockij: non diventa Bob Dylan ma compone altre canzoni rivoluzionarie come “The End of Dreams”.
La controstoria è una chiave offerta al presente per scardinare il passato, per fare i conti coi mostri politici e le speranze tradite del Novecento, ed è anche una guida per immaginare i futuri possibili. Con uno stile molto originale, Davide Orecchio racconta il sogno e l’incubo della storia, le peripezie e le passioni, i destini aperti degli uomini.
In foto, particolare della copertina

 

 

 

 

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