L’uomo oltre la maschera. Per la prima volta in un unico volume, la produzione letteraria di Antonio de Curtis: ”Il Principe Poeta. Tutte le poesie e le liriche di Totò” . Raccolte e curate dalla nipote Elena Anticoli de Curtis e Virginia Falconetti.
Edito dalla storica casa editrice napoletana Colonnese Editore, con prefazione di Vincenzo Mollica, è un progetto editoriale prezioso che si arricchisce di un’ampia piattaforma multimediale e di cinque poesie inedite. Accompagnano gli scritti del genio della parola, le annotazioni della nipote Elena.

Nelle foto, il alto, Totò nella sua casa di Roma - 1957; qui sopra la copertina del libro\ ilmondodisuk.com
Nelle foto, in alto, Totò nella sua casa di Roma – 1957; qui sopra, la copertina del libro

Sarà l’Opera Cafè Scaturchio del Teatro San Carlo di Napoli (ingresso piazza Trieste e Trento) ad accogliere la presentazione del libro in anteprima nazionale, oggi pomeriggio (lunedì 12 novembre) alle 17.30. All’incontro, coordinato dal giornalista Michelangelo Iossa, interverranno le due curatrici, la giovane editrice Francesca Mazzei (Colonnese and Friends | Colonnese Editore), l’assessore alla cultura e turismo del Comune di Napoli Nino Daniele, il popolarissimo attore Enzo Decaro, il dirigente Rai Antonio Parlati (presidente della sezione Editoria Cultura e Spettacolo – Unione Industriali di Napoli) e il professor Lucio d’Alessandro (rettore dell’università Suor Orsola Benincasa), promotore, lo scorso anno, dell’ampio convegno multimediale “Diagonale Totò”.
Il Marco Francini Duo, composto da Marco Francini e Edo Puccini, eseguirà dal vivo alcune canzoni scritte da Totò, principe della risata ma anche della poesia. Al termine della presentazione è previsto il firma-copie con le curatrici.
Impreziosito da immagini a corredo, illustrazioni, foto d’epoca, il testo ripercorre l’esistenza dell’uomo Antonio De Curtis attraverso i suoi scritti, che amava comporre nel silenzio della notte. Il libro, che Elena dedica alla madre Liliana e alla nonna Diana, depositarie della testimonianza umana e spirituale di Totò, vuole essere «un tributo alla voce di un uomo che ha creduto nel valore dell’onestà e ha provato con tutte le sue forze a trasmetterlo a tutti noi».
Quel corpo di marionetta che tanto lo ha reso famoso, soffocando a volte la persona che si nascondeva dietro, era abitato da un animo sensibile, nobile, malinconico e romantico. «Tra le cose che gli erano più care – si legge nell’introduzione – ci sono le sue poesie e le canzoni. Riprendere in mano le sue carte, a oltre cinquant’anni dalla scomparsa, è un’emozione».

Elena Anticoli de Curtis\ ilmondodisuk.com
Elena Anticoli de Curtis, foto di Alessia Fresca

Ai suoi versi ha affidato la parte più sentita e sincera della sua vita. Portano la sua firma tantissime canzoni e poesie, alcune diventate famose, come Malafemmena, ‘A livella. Scrive Vincenzo Mollica nella prefazione: «Quando Antonio De Curtis indossava la maschera di Totò diventava un inventore e un giocoliere della parola. Quando tornava ad essere quello che sentiva di essere, e cioè un principe, la parola diventava espressione fedele dei suoi sentimenti e del suo pensare».
Quella di Antonio de Curtis, racconta Elena, è soprattutto «una poesia morale che nasce e parla al cuore degli uomini. Che crede nel bene e non sopporta la prepotenza». Le parole del “mento storto più famoso d’Italia”, scrive Falconetti nella nota, «seguono il file rouge del disobbediente che non accetta mai di omologarsi al solipsismo degli uomini ed alla ‘malcreanza’».
Finalmente una raccolta completa (pagine 223, prezzo 18 euro) che riscopre e rilancia l’intero corpus poetico e letterario del grande Totò. Un uomo che amava profondamente la natura, gli animali, le donne, la sua città, la sua gente, e che si amareggiava di fronte alle ingiustizie che spesso governano il mondo.
Le poesie (72), riprese dagli archivi privati, sono presentate e organizzate in macroaree tematiche, da “Napoli” a “Le donne”, passando per “L’Amore”, “Gli animali”, “Uomini e caporali”. Le canzoni (49) che costituiscono la seconda parte dell’opera, sono arricchite da materiale iconografico d’epoca e da una selezione di spartiti originali. Un glossario finale, un piccolo vocabolario, rivela la raffinatezza e la cura con cui Totò sceglieva le parole.
“Il Principe Poeta” è anche un libro multimediale: consente, infatti, mentre si scorrono le pagine, di ascoltare la voce di Totò o di altri artisti per i titoli che presentano l’immagine del QR code (se inquadrato con la fotocamera del cellulare permette di accedere a diversi contenuti online). Realizzata dalla Activart, la piattaforma multimediale è un lavoro unico nel suo genere che rende il volume ancor più interessante per gli appassionati e non solo. Uno scrigno di file e, soprattutto, uno scrigno di poesie lette da lui stesso e ‘catturate’ con il suo registratore a bobine ‘Geloso’.
Nei suoi versi non ci sono le battute e le movenze che lo hanno reso celebre, ma c’è il mondo visto da dietro quella maschera. C’è la vita difficile degli esordi, il successo, gli amori, le delusioni, la nostalgia e c’è Napoli, “città regina e cchiù bella ‘e ’na femmena” che, con le sue bellezze e contraddizioni, si fa mondo.

Totò e Mina assieme nel 1965\ilmondodisuk.com
Totò e Mina assieme nel 1965

“Antonio de Curtis. Il principe poeta. Tutte le Poesie e le Liriche di Totò”
 De Curtis Elena; Falconetti Virginia
Colonnese Editore, 2018
Presentazione lunedì 12 novembre 2018, ore 17.30
Teatro di San Carlo – Napoli
Opera Cafe Scaturchio (ingresso Piazza Trieste e Trento)
https://colonnese.it/
https://www.facebook.com/events/164894764455455/

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