Aurea Aetas: Eros e Thanatos. E’ il titolo del libro (edito da La città del Sole) e del video che l’artista serba Slobodanka Ciric presenta alla Biblioteca nazionale di Napoli Vittorio Emanuele III, giovedi 30 gennaio, alle 16,30.
Dialogano con autrice: Maria Marmo, classicista, e Serena Cirillo,  docente agli stranieri. Modera il giornalista Giuseppe Giorgio. IntroduconoFrancesco Mercurio, direttore della biblioteca,  Fuvio Frezza vicepresidente del consiglio comunale di Napoli e l’editore Giordano Manes. Letture di  Valeria laccobaci. Graphic designer, Mila Maraniello.
Ciric va alla ricerca della femminilità compiuta  e attraverso il mito compie la perfetta individuazione del sé. «Ho rivisitato il mito dell’Età dell’oro in chiave tutta intima e l’ho trasportato nel mio vissuto di donna del duemila, consapevole delle mie radici serbe, delle mie scelte, dei miei sentimenti…».
Classe 1961, poetessa, saggista, traduttrice, Slobodanka Ciric (foto) nasce a Belgrado  in una famiglia operaia. Da giovanissima riesce a imporsi come una delle più conosciute paroliere dei più importanti musicisti jugoslavi. Da  anni vive e lavora a Napoli.
La pliripremiata scrittrice/filmmaker  è arrivata in Italia mel 1991 con la dissoluzione della ex Jugoslavia e  l’esplosione dei conflitti nel territorio, divenendo portavoce del suo popolo prima e delle fasce sociali più deboli, in seguito degli emarginati di Napoli.  La sua creatività trova espressione in diversi settori artistici legati alla parola ed allo strumento dell’immagine-

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