Weekend al Museo e Real Bosco di CapodimonteSabato 4 maggio, alle 10, all’Auditorium, inizia il corso di lingua napoletana, promosso in collaborazione con la Fondazione Isaia- Pepillo e l’associazione MusiCapodimonte che, come ogni weekend, allieterà il pubblico con musica e performance. E nel bosco si terrà l’iniziativa di educazione stradale “La strada ci insegna”, promossa dall’associazione Asso è.
 Domenica 5 maggio, ingresso gratuito. Una bella opportunità per famiglie, adulti e bambini. Potranno visitare le collezioni del Museo e le mostre in corso: Depositi di Capodimonte. Storie ancora da scrivere e Jan Fabre. Oro Rosso.  A pagamento solo  la mostra Caravaggio Napoli, che ha già superato i 30mila visitatori nei primi 20 giorni di esposizione.
Sabato 4 maggio inizia il corso di lingua napoletana, promosso in collaborazione con la Fondazione Isaia- Pepillo e l’associazione MusiCapodimonte che, come ogni weekend, allieterà il pubblico con musica e performance. E nel bosco si terrà l’iniziativa di educazione stradale “La strada ci insegna”, promossa dall’associazione Asso è.
Lunedì, invece, conferenza stampa alle 11 per  la mostra-focus Canova, un restauro in mostra (6 maggio – 30 settembre 2019), a cura di Maria Tamajo Contarini eAlessia Zaccaria, in collaborazione Amici di Capodimonte onlus e con il sostegno di Tecno srl.
L’esposizione rientra nel ciclo L’Opera si racconta con cui il Museo e Real Bosco di Capodimonte ha deciso di dar voce a dipinti, sculture e oggetti d’arte presentate al pubblico in relazione con altre opere o documenti in grado di spiegarne il contesto in uno spazio dedicato: la sala 6, al primo piano. Il progetto espositivo si è aperto nella primavera 2017 con la Crocifissione di Antoon Van Dyck.
Tornando a Canova, l’opera è il calco in gesso della scultura che raffigura Letizia Remolino Bonaparte seduta su una sedia alla greca, commissionata direttamente dalla madre dell’Imperatore, presente a Roma dal 31 marzo al 14 novembre del 1804. In occasione del soggiorno furono probabilmente eseguiti gli studi conservati a Possagno (n.155), Venezia e Heno (nn.48-150), a cui seguono il piccolo modello di Possagno 156 (n.151). Passata alle Tuileries, l’opera fu acquistata a Parigi nel giugno 1818 da William Cavendish VI Duca di Devonshire, esposta oggi a Chatsworth House.
La scultura in gesso fu acquisita nel novembre del 1808 dalla corte di Gioacchino Murat, generale francese marito di Carolina, sorella minore dell’Imperatore, nominato re di Napoli il 1 agosto 1808.
Alla conferenza stampa saranno presenti i restauratori Augusto Giuffredi, Marilena Anzani e Alfio Rabbolini. 
L’intervento di analisi diagnostica e di restauro sulla scultura sarà l’occasione di conoscenza della genesi del calco e delle sue caratteristiche, anche in relazione alle repliche realizzate.
 Un cantiere aperto che porterà il visitatore all’interno delle problematiche del museo e degli aspetti legati alla conservazione, valorizzazione del patrimonio in esso custodito. Un’occasione unica per comprendere come Canova realizzava le proprie opere.
In foto, particolare della scultura di  Letizia Remolino Bonaparte 
Per saperne di più
http://www.museocapodimonte.beniculturali.it/

 

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