Dopo la scomparsa di Joe Amoruso e Corrado Sfogli, un nuovo lutto nel mondo della musica partenopea. Ci ha lasciati anche Mirna Doris, signora della canzone napoletana e regina della sceneggiata. Il 28 settembre di quest’anno avrebbe compiuto 80 anni.
Una notizia che è rimbalzata su Facebook, prima ancora del reale decesso.  Sulla sua pagina social  dopo l’annuncio della morte è apparso un post in cui si parlava di errore di comunicazione della clinica Villa Angela di Via Manzoni dove era ricoverata. Poi, alle 11,40 l’annuncio ufficiale dell’arresto cardiaco. E tanti commenti d’affetto per la dolorosa perdita.
Il successo per lAnnunziata Chiarelli (questo il vero nome dell’artista) arriva con la vittoria al Festival di Napoli nel 1968 . Interpreta Core spezzato (in coppia con Tony Astarita) e nella stessa edizione presenta anche Ammore ‘e Napule, in abbinamento con Claudio Villa, che si qualifica al terzo posto.
Il suo volto sarà familiare ai telespettatori, da metà degli anni novanta, grazie a Paolo Limiti che la lancia sullo schermo televisivo come  la talentosa. Tra le sue esibizioni degli ultimi anni, quella nel dicembre 2016 al Teatro Delle Palme  con Serenata Napulitana, omaggio alla canzone napoletana d’autore di tutti i tempi.
Nata a Marechiaro, abitava alle rampe di sant’Antonio a Posillipo. In una dimora con  un portoncino che somigliava tanto, in versione moderna, a quello delle case descritte nelle  fiabe dei  fratelli Grimm. Dove primo attore era un grande pianoforte tra gli arredi in bianco e nero. Una casa da diva napoletana. Che sarà sempre nel cuore della sua città. Ciao Mirna.
La cantante nella foto dalla sua pagina di Facebook

 

 

 

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