Santa Chiara/ Approda a Napoli il Codice atlantico di Leonardo da Vinci: da studi di anatomia a progetti di macchine, così emerge il genio

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Per la prima volta nella storia, il Codice atlantico di Leonardo da Vinci (1452–1519, pittore, scultore, architetto, ingegnere, scienziato, inventore e considerato uno dei più grandi geni della storia) approda in uno dei luoghi più suggestivi di Napoli.
Nel chiostro maiolicato di Santa Chiara, fino al 7 giugno 2026,  alcuni dei suoi più preziosi disegni: i fogli del Codice Atlantico, il più vasto e affascinante corpus di scritti e disegni del genio toscano conservati fino ad oggi nella Pinacoteca Ambrosiana di Milano.
Così i visitatori potranno immergersi nel mondo straordinario del maestro del Rinascimento, esplorando la sua incredibile capacità di unire arte, scienza e invenzione.
Leonardo fu anche un instancabile osservatore della natura: studiò infatti il corpo umano, il volo degli uccelli, l’acqua e le macchine, lasciando migliaia di disegni e appunti che testimoniano la sua curiosità senza confini e la sua visione straordinariamente moderna.
Tra questi, il Codice Atlantico è la più vasta raccolta di scritti e disegni di Leonardo giunta fino a noi e comprende 1.119 fogli realizzati tra il 1478 e il 1519, che spaziano da studi di anatomia a progetti di macchine, da disegni architettonici a riflessioni sulla geometria, sull’idraulica e sulla natura. Il nome deriva dal grande formato dei fogli, simile a quello degli atlanti geografici, mentre la raccolta fu assemblata nel XVI secolo dallo scultore Pompeo Leoni, che riunì fogli sparsi appartenuti a diversi taccuini.
Dopo secoli di dispersioni e restauri, il Codice atlantico rappresenta oggi un documento imprescindibile per comprendere la mente universale di Leonardo da Vinci.
A Napoli, con la preziosa curatela di Monsignor Alberto Rocca, dottore della Veneranda Biblioteca Ambrosiana e direttore della Pinacoteca, saranno esposti sei fogli originali – tre alla volta, da dicembre a marzo (fogli 518v, 239r e 816r) e da marzo a giugno (fogli 142, 281 e 1775) – che offrono uno sguardo ravvicinato sui temi più affascinanti della ricerca leonardesca.
Il pubblico potrà ammirare la celebre scrittura specchiata dell’artista, seguire l’evoluzione della sua grafia e dei suoi appunti, e scoprire come il disegno funzionasse come strumento di indagine scientifica e pittorica. Tra figure antropomorfe, studi geometrici e annotazioni tecniche, i fogli rivelano i rapporti di Leonardo con i maggiori scienziati e matematici del suo tempo, come Luca Pacioli, e raccontano la stretta relazione tra studio e creazione artistica che caratterizzava ogni fase del suo lavoro.
La mostra sarà arricchita da supporti multimediali, ingrandimenti e trascrizioni, per guidare il pubblico nell’esplorazione dettagliata di ciascun foglio e rendere accessibili anche i più complessi contenuti dei codici.
Un’occasione unica per scoprire Leonardo da Vinci al di là dei suoi capolavori più celebri: un’occasione per entrare nella mente di un genio che ha anticipato di secoli scienza e tecnologia, e che continua a stupire con la sua curiosità, la sua capacità di osservare il mondo e la sua inesauribile inventiva.
Col patrocinio del Comune di Napoli, l’esposizione (foto) è realizzata grazie alla collaborazione tra la Provincia Napoletana del Ss. Cuore di Gesù dell’Ordine dei Frati Minori e il FEC (Fondo Edifici di Culto) ed è organizzata da Arthemisia in collaborazione con la Pinacoteca Ambrosiana.
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https://www.arthemisia.it/it/mostra-leonardo-da-vinci-napoli/


Santa Chiara/ Leonardo da Vinci’s Atlantic Codex comes to Naples: from anatomical studies to machine designs, revealing his genius

For the first time in history, Leonardo da Vinci’s (1452–1519, painter, sculptor, architect, engineer, scientist, inventor and considered one of the greatest geniuses in history) Codex Atlanticus arrives in one of the most evocative places in Naples.
In the majolica cloister of Santa Chiara, until the 7th of June 2026, some of his most precious drawings will be on display: the pages of the Codex Atlanticus, the most extensive and fascinating collection of writings and drawings by the Tuscan genius, preserved to this day in the Pinacoteca Ambrosiana in Milan.
Visitors will be immersed in the extraordinary world of the Renaissance master, exploring his incredible ability to combine art, science and invention.
Leonardo was also a restless observer of nature: he studied the human body, the flight of birds, water and machines, leaving thousands of drawings and notes that testify to his boundless curiosity and extraordinarily modern vision.
Among these, the Codex Atlanticus is the largest collection of Leonardo’s writings and drawings that has survived to this day. It comprises 1,119 sheets created between 1478 and 1519, ranging from anatomical studies to machine designs, architectural drawings to reflections on geometry, hydraulics and nature. The name derives from the large format of the sheets, similar to that of geographical atlases, while the collection was assembled in the 16th century by the sculptor Pompeo Leoni, who brought together scattered sheets belonging to various notebooks.
After centuries of dispersion and restoration, the Codex Atlanticus is now an essential document for understanding the universal mind of Leonardo da Vinci.
In Naples, under the expert curatorship of Monsignor Alberto Rocca, doctor of the Veneranda Biblioteca Ambrosiana and director of the Pinacoteca, six original sheets will be exhibited – three at a time, from December to March (sheets 518v, 239r and 816r) and from March to June (sheets 142, 281 and 1775) – offering a close-up look at the most fascinating themes of Leonardo’s research.
The public will be invited to admire the artist’s famous mirror writing, follow the evolution of his handwriting and notes, and discover how drawing functioned as a tool for scientific and pictorial investigation. Among anthropomorphic figures, geometric studies and technical notes, the sheets reveal Leonardo’s relationships with the leading scientists and mathematicians of his time, such as Luca Pacioli, and tell of the close relationship between study and artistic creation that characterised every phase of his work.
The exhibition will be enriched with multimedia supports, enlargements and transcriptions, to guide the public in a detailed exploration of each sheet and make even the most complex contents of the codices accessible.
This is a unique opportunity to discover Leonardo da Vinci beyond his most famous masterpieces: a chance to enter the mind of a genius who was centuries ahead of his time in science and technology, and who continues to amaze us with his curiosity, his ability to observe the world and his inexhaustible inventiveness.
Under the patronage of the City of Naples, the exhibition (photo) has been made possible thanks to the collaboration between the Neapolitan Province of the Sacred Heart of Jesus of the Order of Friars Minor and the FEC (Fondo Edifici di Culto) and is organised by Arthemisia in collaboration with the Pinacoteca Ambrosiana.




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