Un milanese a Napoli. Andrea Branzi. Cofondatore di Domus Academy nel 1982, prima scuola internazionale post – laurea di design, porta le sue opere recenti nello spazio multidiciplinare di Giuseppe Mannajuolo (diretto da Mario Pellegrino) Al Blu di Prussia (in via Filangieri 42). Da mercoled 17 febbraio (inaugurazione ore 17.30) sino al 7 aprile. In collaborazione con Antonia Jannone disegni di architettura di Milano, la nuova personale dell’architetto e designer di fama internazionale comprende circa 25 opere tra Flat, Maquette/Domus e Luoghi.
Flat, spiega lo stesso Branzi, è una «collezione di modelli di pannelli d’uso, che si collocano ci tra il quadro dipinto e la consolle; decorati a mano accolgono nicchie e mensole su cui poggiare libri, lampade, vasi, elementi di arredo. I Flat sono progetti ibridi, di nuova generazione, che contamina l’arredamento domestico con la sacralit  dell’arte; due categorie tradizionalmente opposte, che oggi si sovrappongono pitture tridimensionali e scaffalature d’arte. In un’epoca come la nostra, dove i confini tradizionali delle specializzazioni tendono a sfumare, i flat testimoniano che nuove tipologie sono possibili e nuove esperienze funzionali aprono la strada a superfici più espressive destinate a trasformare le nostre superfici decorative in micro-spazi accoglienti e segreti».
Mentre Maquette/Domus rappresentano un esperimento di indagine del confine tra design e arte dove oggetti provenienti da diverse categorie e epoche storiche si fondono in un unico spazio ideale frammenti di antiquariato, mosaici romani, affreschi pompeiani, cineserie e oggetti disegnati da Branzi stesso sono accostati a libri, computer e prodotti di consumo. N arredi, n oggetti decorativi, queste opere combinano e condensano, come meditazioni inconsce, immagini, materiali e ricordi frammentari di un uomo che vive tra il consumismo dei giorni correnti e gli alti riferimenti culturali del passato.
Artista o designer? A rispondere è ancora l’autore. «Non mi è mai interessato capire la differenza che esiste tra Design e Arte e individuare il confine che separa queste due attivit . Non ho mai accettato quella censura che sembra colpire chi contamina quei due mondi; due mondi limitrofi e parenti tra di loro, che sono stati allontanati dal pregiudizio borghese che consiste nell’assioma sbagliato l’arte non serve a niente mentre il Design deve essere utile».
Nel 2015, il dipartimento di design del Centre Pompidou di Parigi ha acquisito il gruppo più recente sculture-maquette “Dolmen” e quest’anno dedicher  un’esposizione al suo lavoro. In occasione dell’evento napoletano, alle 18, Branzi terr  una conversazione con l’architetta Patrizia Ranzo sul tema “La metropoli primitiva” che accompagna la proiezione, in anteprima, dell’omonimo video in partenza per una tourne universitaria negli Stati Uniti.

Gli orari della mostra

Sino al 7 aprile, mar-sab 10.30-13/16-20
Ingresso libero.
Brochure della mostra in galleria, Paparo Edizioni

Per saperne di più
www.albludiprussia.com

Nella foto, i luoghi di Branzi

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