Prosegue il ciclo di “Incontri di archeologia” che vede il servizio educativo della Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Napoli e Pompei impegnato nella diffusione della cultura e della memoria storica attraverso lo studio e l’approfondimento del vasto patrimonio archeologico della citt  partenopea. La XIX edizione apre con un fitto calendario di eventi che accompagneranno il pubblico dei visitatori fino a maggio 2014 con proposte didattiche, laboratori, progetti speciali, giornate dedicate, visite guidate, mostre.

Al Museo
Sempre a opera del Servizio Educativo è il progetto “Artisti al MANN” che dopo aver inaugurato la stagione con le opere del maestro Gerardo Di Fiore in “Paleocontemporanea”, prosegue con la personale di Paola La Motta, da titolo “Al Museo” (fino al 30 giugno 2014), un omaggio alla struttura ospitante, oggettivata in splendide tele dagli scorci inusitati, tagli insoliti che proiettano lo spettatore in una realt  sospesa, nel luogo dove la bellezza può perdurare nel tempo. In queste fotografie dipinte, la scioglievolezza dell’olio cattura il vibrato della luce che entra silenziosa dalle vetrate; i visitatori sono delle brevi comparse e le opere, sempre presenti, con i loro corpi in bronzo e marmo vivificati dalla luce che li sfiora fuggitiva, animano l’ambiente, scandiscono il ritmo dei pieni e dei vuoti delle sale museali, vere protagoniste di questa rinnovata pittura d’interni. La mostra è a cura di Marco De Gemmis.

Bali Bulè
Bali Bulè, l’evento espositivo che vede come protagonisti Ashley Bicherton, Luigi Ontani e Filippo Sciascia, è anch’esso parte del progetto Artisti al MANN, che mette a confronto l’estetica del contemporaneo in uno degli scenari più illustri per la conservazione e la fruizione dell’arte antica, il Museo Archeologico di Napoli. Bali Bulè, a cura di Maria Savarese, con il coordinamento tecnico-scientifico di Marco de Gemmis, nasce dall’idea di utilizzare l’arte come un ponte di collegamento tra oriente e occidente, tra l’antico e il contemporaneo. Le opere, esposte temporaneamente nelle sale della collezione Farnese, mettono in dialogo l’antica statuaria classica e le sue armoniche bellezze con il tema del mostruoso presente nei lavori contemporanei dei tre artisti europei, fortemente influenzati dalla cultura indonesiana. Per i balinesi, i bulè sono i bianchi come Sciascia e Bickerton che hanno scelto di vivere e lavorare sull’isola o come Ontani che vi ha soggiornato più volte negli anni.
Sciascia e il ritorno alle origini
"Questa mostra- afferma Sciascia- rappresenta per me una sorta di ritorno alle origini.< Da buon siciliano la mia cultura è ricca di influenze greco-romane; mettere a confronto il mio punto di partenza con la cultura asiatica di cui mi circondo da ben 17 anni, è stato un modo per giungere ad una visione sintetica . Ecco come in alcune mie opere le colonne greche sono sostituite con alberi balinesiani, elementi floreali con foglie tropicali". (fino al 6 gennaio 2014).
Il catalogo della mostra sar  presentato venerd 8 novembre alle 17.30. Ci saranno anche Ontani e Sciascia che firmeranno le copie dei volumi.

Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Piazza Museo 19, Napoli
Orari tutti i giorni dalle 9 alle 19.30. Chiusura settimanale marted
Info +39 081 4422149

Nelle foto, in alto, un’opera di La Motta. In basso (da sinistra), lavori di Ashley, Ontani e Sciascia

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