Salvò il patrimonio della Biblioteca nazionale di Napoli, Guerriera Guerrieri. E a lei sarà intitolato   il monumentale Salone di Lettura con un convegno di studio che si svolgerà simbolicamente l’otto marzo, festa delle donne, (ingresso libero). 
Di Guerriera Guerrieri  pochi ormai si ricordano, eppure ha sottratto alla distruzione, in pieno conflitto, in piena guerra un immenso patrimonio librario tra i più preziosi e antichi al mondo, ed a lei si deve la successiva risistemazione  dei libri e delle collezioni della  Nazionale. Oggi resta un riferimento indispensabile per quanti si apprestano a fare ricerche sulla storia della biblioteca e sui suoi manoscritti. 

Spiega Maria Iannotti, attuale direttrice della Biblioteca: «L’intitolazione alla Guerrieri  del monumentale  salone di lettura non è solo un atto dovuto ma  è il segno della riconoscenza della città alla sua opera e  vuole rappresentare un modo per dare visibilità alla professione bibliotecaria, di cui forse non  si è ancora compreso appieno il ruolo sociale e scientifico». 
Guerrieri guidò la Biblioteca Nazionale di Napoli dal 1943 al 1967, a
nni segnati dalla guerra e dalla successiva ricostruzione. Donna semplice, rispettosa del suo ruolo ma energica e  volitiva,   la difese strenuamente prima dagli occupanti tedeschi, poi dagli alleati.  
Negli anni Cinquanta e Sessanta organizzò mostre bibliografiche ed eventi culturali, installò un piccolo laboratorio di legatoria e di primo restauro. La sua opera di direttrice e soprintendente poi fu sempre improntata a grande modernità. Antesignana nell’introdurre metodiche di archiviazione   divenute la base della futura catalogazione, promosse la costituzione della Sezione della Campania e della Calabria dell’associane italiana biblioteche, di cui fu presidente ininterrottamente dal 1948 al 1976 (poi presidente onoraria e consigliere, fino al 1979). 
Il convegno di studi ripercorre le tappe fondamentali della vita e della carriera di una donna combattiva,
tenace e determinata, ma anche di appassionata studiosa, dai rapporti con Benedetto Croce, ricostruiti attraverso il carteggio autografo, alla professione di bibliotecaria, alla vita nei difficili anni di guerra, all’attività di docenza e di studio
Moderati da Maria Iannotti, intervengono dalle 9 alle 13,30 Vittoria Fiorelli, Fiammetta Sabba, Teresa Leo , Patrizia Rocchini , Fiorella Romano, Maria Rascaglia, Gabriella Mansi, Daniela Bacca e Simonetta Buttò direttrice dell’Istituto Centrale  del Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane.
Nel pomeriggio dopo la cerimonia di intitolazione  del salone di Lettura alle 15
, porteranno le loro testimonianze e riflessioni  Titti Marrone,  Sergio Angori , Guido D’Agostino, Giuseppe De Nitto,  Vincenzo Trombetta. Coordina, Lydia Tarsitano.
Nella foto in alto, il salone di lettura della Biblioteca

Biblioteca nazionale di Napoli/ That Warrior who saved books during World War II. The reading room will be named after her

She saved the heritage of the National Library of Naples, Guerriera Guerrieri. And the monumental Reading Room will be named after her with a study conference to be held symbolically on March 8, Women’s Day, (free admission).
Only few now remember Guerriera Guerrieri, yet she rescued from destruction, in the midst of the war, an immense book heritage that is among the most precious and ancient in the world, and to her we owe the subsequent rearrangement of the books and collections of the National Library. Today she remains an indispensable reference for those who are about to research the history of the library and its manuscripts.
Explains Maria Iannotti, current director of the Library, “The naming of the monumental reading room after Guerrieri is not only a due act but is a sign of the city’s gratitude to her work and is meant to be a way to give visibility to the library profession, whose social and scientific role is perhaps not yet fully understood.”
Guerrieri led the National Library of Naples from 1943 to 1967, years marked by the war and subsequent reconstruction. A simple woman, respectful of her role but energetic and strong-willed, she strenuously defended it first from the German occupiers, then from the Allies.
In the 1950s and 1960s she organized bibliographic exhibitions and cultural events, set up a small bookbinding and early restoration workshop. Her work as director and superintendent then was always marked by great modernity. A forerunner in introducing archiving methods that became the basis of future cataloguing, she promoted the establishment of the Campania and Calabria Section of the Italian Library Association, of which she was president continuously from 1948 to 1976 (then honorary president and councilor, until 1979).
The study conference will retrace the milestones in the life and career of a combative, tenacious and determined woman who was also a passionate researcher, from her relations with Benedetto Croce, reconstructed through autograph correspondence, to her profession as a librarian, to her life during the difficult war years, to her teaching and study activities
Moderated by Maria Iannotti, from 9 a.m. to 1:30 p.m., speakers will include Vittoria Fiorelli, Fiammetta Sabba, Teresa Leo , Patrizia Rocchini , Fiorella Romano, Maria Rascaglia, Gabriella Mansi, Daniela Bacca and Simonetta Buttò director of the Central Institute for the Unique Catalogue of Italian Libraries.
In the afternoon after the dedication ceremony of the Reading Room at 3 p.m. , Titti Marrone, Sergio Angori , Guido D’Agostino, Giuseppe De Nitto, Vincenzo Trombetta will bring their testimonies and reflections. Coordinator, Lydia Tarsitano.

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