L’entusiasmo del Premio Carosone in tv. Sarà Canale 21 a trasmettere la serata lunedì 10 luglio alle 20,50. Un’Arena Flegrea gremita (che il pubblico da casa potrà vedere) si è goduta uno spettacolo capace di tenere insieme tradizione e sperimentazione.
L’esplosivo dj set carosoniano di Roberto Funaro ha aperto questa quattordicesima edizione mentre sul maxischermo andavano le immagini del ritiro dalle scene dell’immenso americano di Napoli.
Curato nella direzione artistica da Federico Vacalebre, biografo ufficiale di Renato Carosone, e programmato e finanziato dalla Regione Campania (POC 2014-2020), prodotto e promosso dalla Scabec con Teta Pitteri, il Premio Carosone anche quest’anno ha riunito in palcoscenico protagonisti acclamati e rivelazioni del panorama musicale, che hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento e hanno unito l’esecuzione di brani del canzoniere carosoniano a loro brani (alcuni celebri, altri inediti eseguiti per la prima volta live). A presentare gli artisti, insieme a Gianni Simioli, Maria Elena Fabi e Noemi Gherrero.
Quest’anno, insieme a Renato Carosone, Vacalebre ha deciso di rendere omaggio anche a Sergio Bruni nel ventennale della morte, Federico Salvatore, Diego Armando Maradona, Domenico Modugno. Straordinaria la backing band Afro Blue, ovvero Paolo Sessa (piano), Andrea Palazzo (chitarre), Fabrizio Buongiorno (basso e synth bass), Umberto Muselli (sax e seconda tastiera), Paolo Forlini (batteria), Gerardo Palumbo (percussioni), Helen Tesfazghi (cori).
Momento clou, quello dell’ospite d’onore Eugenio Finardi, premiato dall’Amministratore Unico della Scabec, Pantaleone Annunziata. Un milanese con passaporto americano che canta benissimo in napoletano e che ha regalato alla platea “Tuo vuò fa’ l’americano” e “Te voglio bene assaje”. Con “Malatia” e “Caravan Petrol”, premiato di questa edizione anche Ciccio Merolla, che porta a casa il secondo Premio Carosone, consegnato pensando al papà di tutti i percussionisti-fantasisti newpolitani Gegè Di Giacomo.
E poi ecco Raiz che con il suo album “Si l’ammore è ’o cuntrario d’’a morte” ha reso omaggio al grande Sergio Bruni, a vent’anni dalla sua scomparsa. Inedita la sua rilettura di “Giacca rossa e russetto”, intonata con “Carmela”.
Nel 2003 il Premio Carosone era stato consegnato a Enzo Jannacci. Nel 2023, vent’anni dopo, lo ha ritirato Paolo Jannacci, che ha regalato alla platea dell’Arena Flegrea le tre perle “Canterò”, “Voglio parlarti adesso” e “Vincenzina e la fabbrica”, omaggio al grande genitore, che in quel 2003 fu premiato da Luciano De Crescenzo, come le immagini sul leadwall hanno ricordato ad una commossa platea.
Gran finale con Franco Ricciardi, reduce dal sold out allo stadio Diego Armando Maradona, che ha fatto ballare l’Arena Flegrea con “’O Sarracino”, interpretata insieme a Ciccio Merolla, e con la sua “Primmavera”. Buona visione a tutte e tutti.

Nella foto, qui sopra, Raiz nello scatto di Eugenio Blasio. In copertina, Eugenio Finardi

Channel 21/ Naples celebrates Carosone on TV (July 10): guest of honor, Eugenio Finardi
The excitement of the Carosone Award on TV. It will be Channel 21 broadcasting the evening Monday, July 10, at 8:50 p.m. A packed Arena Flegrea (which the home audience will be able to see) enjoyed a show capable of holding tradition and experimentation together.
Roberto Funaro’s explosive Carosonian DJ set opened this 14th edition while images of the retirement from the stage of the immense American from Naples went on the big screen.
Curated in the artistic direction by Federico Vacalebre, Renato Carosone’s official biographer, and programmed and financed by the Campania Region (POC 2014-2020), produced and promoted by Scabec with Teta Pitteri, the Carosone Award this year again brought together on stage acclaimed protagonists and revelations of the music scene, who received the prestigious award and combined the performance of songs from the Carosonian songbook with their own songs (some famous, others unreleased performed live for the first time). Presenting the artists, along with Gianni Simioli, were Maria Elena Fabi and Noemi Gherrero.
This year, together with Renato Carosone, Vacalebre also decided to pay tribute to Sergio Bruni on the 20th anniversary of his death, Federico Salvatore, Diego Armando Maradona, and Domenico Modugno. The Afro Blue backing band, namely Paolo Sessa (piano), Andrea Palazzo (guitars), Fabrizio Buongiorno (bass and synth bass), Umberto Muselli (sax and second keyboard), Paolo Forlini (drums), Gerardo Palumbo (percussion), Helen Tesfazghi (backing vocals), is extraordinary.
Guest of honor Eugenio Finardi, honored by Scabec’s Sole Administrator Pantaleone Annunziata. A Milanese with an American passport who sings beautifully in Neapolitan and gave the audience “Tuo vuò fa’ l’americano” and “Te voglio bene assaje.” With “Malatia” and “Caravan Petrol,” this edition’s honoree also Ciccio Merolla, who takes home the second Carosone Award, presented with the father of all Newpolitan percussionists-fantasists Gegè Di Giacomo in mind.
Then there is Raiz, who with his album “Si l’ammore è ‘o cuntrario d”a morte” paid tribute to the great Sergio Bruni, 20 years after his death. Unpublished was his reinterpretation of “Giacca rossa e russetto,” sung with “Carmela.”
In 2003 the Carosone Award had been presented to Enzo Jannacci. In 2023, 20 years later, it was collected by his son, Paolo Jannacci, who gave the audience at the Arena Flegrea the three pearls “Canterò,” “Voglio parlarti adesso” and “Vincenzina e la fabbrica,” a tribute to his great parent, who in that 2003 was awarded the prize by Luciano De Crescenzo, as the images on the leadwall reminded a moved audience.
Grand finale with Franco Ricciardi, back from a sold-out performance at the Diego Armando Maradona stadium, who made the Arena Flegrea dance with “‘O Sarracino,” performed with Ciccio Merolla, and with his “Primmavera.” Good viewing to you all.

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