Presi per la gola e con le migliori intenzioni possibili. Quando un evento mette insieme l’eccellenza in tavola e la finalità di raccogliere fondi a sostegno di chi ne ha bisogno, il connubio è vincente. Cenando sotto un cielo diverso, lo show cooking ideato da Alfonsina Longobardi, ha avuto luogo pochi giorni fa nella splendida location di Villa Alma Plena a Caserta.
Tema dell’edizione 2020: Il Buono dopo la tempesta. E quest’anno più che mai la promozione della creatività che fa impresa, e ci fa mangiare bene, è di fondamentale importanza per la ripresa ottimale dopo il periodo difficile che tutti noi siamo stati chiamati ad affrontare.

Alfonsina Longobardi. Foto di Gianni Cesariello

Di prelibatezze ce ne sono state in tutte le salse e nelle varie vesti che il cibo può indossare: dai finger food di pesce e carne alle mini porzioni di pasta, dai piatti della tradizione rivisitati, scomposti e ricomposti alle tipiche pietanze da street food con un’estetica accattivante che strizza l’occhio all’alta cucina.

Montanara della Pizzeria De Figliole

Qualche esempio? Lo chef Emanuele Gargiulo di Il brigante dei sapori propone un bignè al nero di seppia con stracciata di bufala, carpaccio di tonno, e tagliata di verdure affumicate, accompagnato da emulsione di melanzane con fili di peperoncino. Vincenzo Langella, chef dello storico Quisisana presenta una triglia marinata e affumicata con infuso di alghe, mosto d’uva, aceto balsamico bianco e fichi. E che dire del piatto divino del Rada di Positano? Lo chef Nunzio Spagnuolo propone un suo cavallo di battaglia, la rivisitazione di un tipico piatto peruviano che unisce freschezza e piccantezza in un sol boccone: ricciola marinata, limone, arancia, lime, maracuja con ravanello, cetriolo e tabasco.

Bignè al nero di seppia, chef Emanuele Gargiulo ( Il Brigante dei sapori)

E ancora, Salvatore Spuzzo chef della struttura ospitante ha cucinato una una guancia di vitello con bagna cauda, funghi porcini e diverse consistenze di ortaggi. La pizzeria Jolly ha fritto il suo arancino in costume realizzato con riso gigante Vercelli, tonno di Cetara, pomodori datterini, provola di Agerola, ricoperto con una fonduta di Provolone del Monaco e granella di pistacchio. La pizzeria De Figliole ha preparato una montanara insaporita e guarnita con girandole di salsa ragù, fonduta di provolone del monaco e pesto di basilico. Variegata anche la proposta di dolci ed etichette di vini e birre

Le dolcezze in tavola. Foto di Gianni Cesariello

Un evento davvero piacevole, svoltosi nel rispetto delle normative anti-covid, con una formula dinamica che dà la possibilità di assaggiare tanti piatti di alta cucina a un prezzo accessibile e con uno scopo: raccogliere fondi per la costruzione di un laboratorio ludico – didattico per malati schizofrenici e per l’acquisto di giochi da consegnare ai bimbi ricoverati presso il reparto di nefrologia dell’ospedale Santobono Pausilipon.
Hanno fatto da testimonial della kermesse gli chef stellati Crescenzo Scotti, Domenico Iavarone, Michele De Leo; il pasticcere del ristorante “Torre del Saracino” (due stelle Michelin) Carmine Di Donna; il modello e attore Ciro Torlo. Tanti i volti noti dello spettacolo che hanno presenziato all’evento: la cantante Veronica Rubino, il cuoco stripper Mirco Di Centa, Il cantautore Michele Selillo, il modello Nicola Coletta, la show girl Rosanna Romano, l’attore Cosimo Alberti.

In copertina, il piatto presentato dallo chef Nunzio Spagnuolo ( Rada-Positano). Foto di Gianni Cesariello.

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