Nuova proposta internazionale del Napoli Teatro Festival al Bellini. Ecco “Camille”, l’evento di teatro-danza, ispirato dall’omonimo testo di Dacia Maraini, che va in scena mercoledì 7 ottobre alle 21 (foto). Nell’adattamento e nella coreografia di Francesca Gammella.
La storia della grande artista francese Camille Claudel, sorella del poeta Paul e allieva prediletta del famoso scultore Auguste Rodin, non dà vita solo a una performance capace di coniugare teatro, musica, danza e arte multimediale.
Attraverso l’adattamento, i testi e la coreografia di Francesca Gammella, diventa persino materia da plasmare, argilla, forte narrazione emozionale, dove il passato si fa presente e spinge a riflettere sul genio femminile e sulle difficoltà che ogni donna incontra ancora oggi per affermare talento, indipendenza, bisogno di libertà.
Afferma Rodin, a proposito del loro amore malato: “Nessuno, dico nessuno, può raccontare meglio di me la storia di Camille Claudel”. Da queste parole si sviluppa l’azione che si svolge in un tempo sospeso, non definito, nel quale la figura dell’artista, appesantito dalla vecchiaia e macerato dal rimorso, si antepone a quella di una Camille rassegnata, stanca, sofferente, internata dalla sua stessa famiglia in manicomio.
Un viaggio introspettivo: la danza e i suoi interpreti disegnano i movimenti e le forme di un’anima, le sue espressioni, il carattere e le emozioni di una vita segnata da intuizione creativa e dal dolore. 

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