Mediterraneo: fotografie tra terre e mare. A Napoli dal 14 novembre al 24 gennaio 2020. La manifestazione dal 2012 accende i riflettori sul Mediterraneo come luogo sperimentale di relazioni nell’intreccio di culture e arti.
Tra esposizioni e presentazioni di libri, emergono immagini che racconteranno storie per riflettere insieme e parlare della cultura fotografica, analizzando gli aspetti più ampi dell’essere cittadini oggi, in rapporto a territorio e a persone.
L’iniziativa è insieme al Laboratorio di Fotografia per Stranieri e il Laboratorio di Fotografia per Donne una delle azioni introdotte da Lo Cunto, associazione di promozione sociale. E quest’anno ha ricevuto il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, della Regione Campania, dell’Unimed-Unione delle Università del Mediterraneo, dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti. Partner culturali dell’evento EnterprisinGirls, il network d’eccellenza che riunisce imprenditrici, libere professioniste e associazioni e l’Istituto italiano per gli studi filosofici.
A Palazzo Fondi, in collaborazione con Ninetynine, giovedì 14 novembre alle 18 ci sarà l’inaugurazione della mostra nella Sala Circolare. Dal 14 novembre al 15 dicembre, dal lunedì alla domenica dalle 10 alle 19 saranno esposte le immagini di Alain Licari (Your Wall. Our Lives) che documentano la vita intorno al muro tra Stati Uniti e Messico; mentre sabato 16 novembre alle 12 ci sarà l’inaugurazione a Castel dell’Ovo, in collaborazione con l’assessorato alla cultura e al turismo del Comune di Napoli, nella Sala delle Terrazze.
Dal 16 novembre al 16 dicembre, dal martedì al sabato dalle 10:30 alle ore 15:30 sarà possibile vedere circa 70 fotografie di 7 autori differenti: Vincenzo Borrelli (Vanitas), Patricia Escriche (Lievità, foto), Luisa Fabriziani (Passaggio ponte), Elise Llinares (Littoral Marseille), Nicoletta Prandi (Ma dentro voliamo via), Ilaria Sagaria (Il dolore non è un privilegio), Pio Tarantini (Sere a Sud).
Nodo centrale, il passaggio come limite, condizione di sospensione, attraversamento di un confine concettuale, viaggio, mutamento da una condizione passata a una contemporanea, trasgressione del linguaggio artistico fino all’uso alterato e ironico del mezzo.
Novità dell’edizione 2019 a Napoli è Letture, incontri con autori di libri fotografici e narranti accompagnati da proiezioni. Due sono gli enti che ospiteranno le presentazioni: Palazzo Fondi, giovedì 14 novembre alle 17:30, e giovedì 21 novembre alle 17:30, e Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, mercoledì 27 novembre alle 16:30 e venerdì 24 gennaio 2020 alle 16:30.
Un calendario che seguirà il tema del passaggio e della relazione delle persone con il territorio, e della produzione fotografica come espressione di sé nel mondo e con il mondo.
Gli appuntamenti a Palazzo Fondi, nella Corte – Barrio Botanico, vedranno alternarsi il 14 novembre alle 17:30 la fotografa Cristina Ferraiuolo che parlerà del suo Stone Butterfly con la scrittrice Valeria Parrella, mentre il 21 novembre alle 17:30 il fotografo Giorgio Negro racconterà del suo Pathos accompagnato dal giornalista Marco Molino.
Gli incontri all’Istituto Italiano per gli Studi filosofici, nella Sala Mattia Preti, si terranno il 27 novembre alle 16:30 con la fotografa Barbara Iodice che narrerà il lavoro Case di Napoli con Antonella Violano dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli, Francesca Vitelli, presidente di EnterprisinGirls e la filosofa Rita Felerico, e il 24 gennaio alle 16:30 con la scrittrice Anna Marchitelli che parlerà del suo Tredici Canti in compagnia della fotografa Lucia Patalano e del giornalista Francesco Bellofatto.
Spazio di mediazione, il Mediterraneo ci riguarda. Carico di passato e presente dà la precedenza al fattore umano e alle emozioni. E indica tutte le strade del nostro futuro.
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