Emozioni in musica. Per gli eventi proposti dall’Associazione Scarlatti. Mercoled 4 novembre alle 21 nell’Auditorium di Castel Sant’Elmo, Sandro Cappelletto, musicologo, critico musicale e “voce” ben nota a chi segue Radio3 (nonch, da un paio di anni anche Rai5), giornalista professionista, firma del quotidiano La Stampa, propone una vera e propria drammaturgia intorno a due capolavori, rappresentativi del genio e del dramma di Dmitri Å ostakovič. affiancato dal Quartetto Savinio (foto) e dal pianista Marco Scolastra.
Cappelletto ripercorre la vita del compositore attraverso lettere, testimonianze e documenti d’archivio, in una narrazione dove la prosa di Cecov e i versi della Achmatova s’intrecciano agli atroci comunicati del regime, alle riflessioni di Å ostakovic e, soprattutto, alle sue pagine cameristiche più intense.
Al suo Quintetto op. 57 con pianoforte nel 1941 fu assegnato il premio Stalin si trattò forse di un curioso, inconfessato risarcimento dell’ostracismo che aveva colpito il compositore pochi anni prima. L’epoca era quella dell’invasione della Russia da parte della Germania di Hitler, un periodo di dolori, spostamenti, fughe. L’altro pezzo in programma è il Secondo Trio con pianoforte op. 67, eseguito nel 1944, in quella che allora si chiamava Leningrado, con un giovane Mstislav Rostropovič al violoncello in Russia erano arrivate le prime terribili notizie dei campi di sterminio nazisti. Non a caso Å ostakovič impiegò per la prima volta temi musicali ebraici che torneranno ancora nelle sue pagine.

Biglietti intero euro15; ridotto giovani (under 33) euro 10; last minute euro 3 (under 33) in vendita un’ora prima del concerto
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