Qui sopra, frammenti del totem. In alto, Luigi Filadoro con i bambini durante un laboratorio
Qui sopra, frammenti del totem. In alto, Luigi Filadoro con i bambini durante un laboratorio

L’arte può diventare veicolo della legalità. Insegnando ai bambini a creare e riflettere sulla nostra società. Un percorso, questo, che l’artista Luigi Filadoro ha avviato da anni con la sua associazione  étant donnés impegnata nel progetto  Bambini e Musei. Cittadini a regola d’arte.
L’insegnamento va di pari passo con la bellezza e la creatività. Lo testimonierà la mostra che si inaugurerà venerdì 12 aprile alle 10 sulla Piazza d’armi di Castel Sant’Elmo,  Legali al Museo: un totem per Giancarlo Siani (fino al 4 maggio) risultato di nove laboratori condotti dallo stesso Filadoro  in 9 scuole napoletane, (ISIS Archimede, IC 46° Scialoja Cortese,  IC 49° Toti Borsi Giurleo, IC 68° Rodinò, IC 83° Porchiano Bordiga, Scuola Belforte, 38° Circolo G. Quarati, 69° Circolo S. Barbato, 48° Circolo M. C. Russodella periferia est  e del Vomero, sulla scia di un pensiero: Nessun dolore sarà stato inutile se altri avranno compreso il valore profondo e lo sapranno restituire alla comunità.
L’arte include tutti: al progetto hanno preso parte 300 bambini e ragazzi, tra cui minori di etnia rom, provenienti dagli insediamenti spontanei di Barra e Ponticelli. O partecipanti  hanno costruito un totem a forma di parallelepipedo  alto 2 metri e rivestito sui quattro lati da foto di Giancarlo Siani colorate con stile di  Andy Warhol. All’inaugurazione nell’auditorium interverrà il fratello del cronista ucciso dalla camorra nel 1985, Paolo Siani, ora parlamentare della Camera dei deputati. con lui Francesca Marone, dell’università Federico II di Napoli.
Il lavoro è stato realizzato da tutti i giovani studenti, in una totale sinergia di forze creative. E il progetto “Bambini e Musei. Cittadini a regola d’arte” sarà presentato, il prossimo 16 aprile, al dipartimento federiciano di studi umanistici  (via Porta di Massa), in un convegno che cui parteciperà, tra gli altri, Marco Dallari, pedagogista dell’Università degli Studi di Trento.
L’iniziativa è stata promossa dal Polo museale della Campania diretto da Anna Imponente e dal direttore di Castel Sant’Elmo, Anna Maria Romano.
Per saperne di più
http://www.obiettivomuseo.it/sito/index.php/associazione

 

 

 

 

 

 

 

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