L’omaggio continua. Dopo l’incontro al Conservatorio di Musica San Pietro a Majella con Placido Domingo, che ha aperto le celebrazioni per il centenario della morte di Enrico Caruso..
Giovedì 21, in Conservatorio alle 12, s’inaugura la mostra «Un soffio è la mia voce». Cantanti e scuole di canto a Napoli tra XVI e XIX secolo, curata da Tommasina Boccia, Cesare Corsi, Tiziana Grande e Luigi Sisto. Un’avvincente ricognizione nelle scuole di canto dal XVI al XX secolo destinata a illustrare, attraverso i materiali della biblioteca, dell’archivio, del museo del celebre istituto partenopeo, le vicende di un esercito canoro che invase l’Europa.
Maestri e allieve/i si racconteranno attraverso un’attenta scelta di materiali documentari e iconografici per ricostruire carriere memorabili tra insegnamento istituzionale e “privato”.
Alle 15, dopo i saluti istituzionali del presidente Luigi Carbone e del direttore Carmine Santaniello e un intervento musicale, si darà il via al convegno Caruso 100 curato da Francesco Cotticelli e Paologiovanni Maione.
Tra gli ospiti: Marino Niola, Massimo Fusillo, Johannes Streicher, Franco Fussi, Pasquale Scialò, Erik Mueggler, Anna Masecchia, Micha Hamel, Giuliana Muscio, Francesc Cortes, Michele Girardi. I
Un incontro per smantellare i molti luoghi comuni sul tenore e per analizzare la sua figura, riformulando il giudizio critico sul “mito Caruso” nelle molteplici sfaccettature: discografia, filmografia, fisiatria, media, costume ecc.
Giovedì 21, alle 19, 30 la Sala Scarlatti del conservatorio ospiterà lo spettacolo Caro Enrico… Lina Cavalieri racconta Caruso,tratto dal volume Ridi pagliaccio! di Francesco Canessa, con la regia di Riccardo Canessa.
Venerdì 22, il convegno si sposterà in un altro contesto affascinante, ossia il Complesso dei SS. Marcellino e Festo della “Federico II” per la seconda e terza sessione, per poi concludersi l’indomani in Conservatorio, Sala Martucci.
Alle 20 in Conservatorio, nella Sala Scarlatti, il pubblico potrà assistere alle proiezioni di un film storico con Enrico Caruso, My cousin (foto), girato nel 1918 e proposto, per l’occasione, nella versione restaurata in 4K dalla Cineteca di Bologna (in collaborazione con il MoMA di New York). Il lavoro è arricchito dal commento musicale ideato da Daniele Furlati (pianoforte), François Laurent (chitarra) e Guido Sodo (voce e mandolino), e, in prima nazionale, al documentario Enrico Caruso – The Greatest Singer in the World di Giuliana Muscio.
Si accede con green pass e prenotazione alla mail eventi@sanpietroamajella.cloud

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