Francia & Italia unite da lingua e formazione. Madrine, Napoli e la Campania. Con una celebrazione importante, i primi dieci anni dell’EsaBac, doppio duplice (Esame di maturità e Baccalauréat), nato da un accordo siglato tra i due ministeri all’istruzione (francese e italiano) nel 2009. Gli studenti l’ottengono dopo un percorso triennale bilingue che consentirà loro di accedere alle Università dei due Paesi.
Venerdì 10 maggio, nella sala Newton di Città della Scienza a Coroglio, il decennale sarà festeggiato, insieme al centenario dell’istituto francese di Napoli, nel corso di un convegno (le iscrizioni cominciano alle 9, mentre il programma si svolgerà fino al pomeriggio, con le conclusioni previste alle 17.30): saranno anche proiettati filmati realizzati dagli allievi degli istituti superiori campani che hanno aderito all’iniziativa. Tra questi, il liceo E. Medi di  Battipaglia, il Severi di Castellammare di Stabia, il Vittorio Emanuele II e il Pagano-Bernini di Napoli.
Introdurranno l’incontro i saluti di: Luisa Franzese (direttore generale Ufficio scolastico regionale Campania), Laurent Burin des Roziers (console generale di Francia a Napoli), Florence Robine (rectrice de la région académique Grand-Est), Laurence Émile-Besse (attachée de coopération éducative Ambassade de France en Italie). E nel corso della mattinata, alle 11.15, Franzese e Robine firmeranno l’accordo di partenariato Trans’Alp 2019-2023.
Napoli ha un legame privilegiato con la Francia, cementato dall’intensa attività culturale dell’Istituto francese che ha sede nel Palazzo Grenoble di via Crispi (foto) e che per i suoi primi cento anni ha dato il via, nel 2019, a una serie di eventi celebrativi, tra dibattiti, mostre e seminari, organizzati dal console/direttore Burin des Roziers.
Non mancheranno le testimonianze di giovani diplomati (coordinati  da Dominique Carbone, docente del liceo Manzoni di Caserta) che racconteranno la loro esperienze di lavoro in Francia, dopo l’Esabac. E una decina di studenti (italiani e francesi) daranno vita alla tavola rotonda dal titolo Italiano e Francese: lingue di cultura e di cooperazione tra popoli. Moderatori, l’editrice/giornalista Donatella Gallone e lo scrittore Philippe Vilain, “incantato” da Partenope. Li affiancheranno le docenti Lorena Fusco e Giuseppina Storino.
Curatori del convegno: Domenica Addeo (dirigente Usr Campania – Ufficio IV Ordinamenti scolastici), Magali Claux (attachée de coopération pour le français – Institut de Naples), Gennaro Salzano (dirigente scolastico-Ufficio IV-Usr Campania – referente regionale EsaBac e Trans’Alp).
 Conferma il sodalizio Italia-Francia, la collaborazione tra la Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano, e la Francia in scena, stagione artistica dell’Institut français Italia, realizzata su iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, con il sostegno dell’Institut français e della Fondazione Nuovi Mecenati. E, nell’ambito di tale sinergia, sono stati illustrati stamattina, a Palazzo Francese di Roma, gli 11 spettacoli che verranno rappresentati nella dodicesima edizione di Napoli Teatro Festival.
Significativo, lo spazio dedicato a artisti francesi o rifugiati in Francia dalla Siria e altri paesi: un progetto di cooperazione interculturale a favore della libertà di espressione che vede tra i protagonisti  l’autore e regista Wael Ali, il drammaturgo Wael Kadour, i danzatori del Collectif Nafass di Nidal Abdo, il coreografo francese (figlio di minatori di origine italiana) Alexandre Roccoli e gli attori del Théâtre du Soleil diretto da Ariane Mnouchkin.
Per saperne di più
http://ordinamentiusrcampania.altervista.org/progetto-esabac/
www.napoliteatrofestival.it

 

 

 

 

 

 

 

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