“Il fuoco nella Balena… i devoti dello Spartak San Gennaro”. Un documentario di Gianfranco Gallo che l’attore e regista (foto) presenta in anteprima venerdì 24 maggio 2024 (alle 19 – ingresso gratuito fino ad esaurimento posti) all’interno della suggestiva cornice della Domus Ars di Napoli (Via S. Chiara 10).
Ospiti, il cantautore Roberto Colella (La Maschera), Alan De Luca, Ciccio Merolla, Paese Mio Bello, Dario Sansone, Monica Sarnelli, Shaone-Op.Rot feat. Gea Vesuvia e Luigi Esposito, Antonio Maiello, Michele Visconte. Introduce il giornalista Fabrizio Cappella.
Un corto a sostegno delle attività sportive della squadra di calcio Spartak San Gennaro: in circa venti minuti, racconta la straordinaria storia vera dello Spartak, una realtà unica di Calcio Sociale nata a Napoli quattro anni fa.
Lo Spartak è un progetto che ha preso forma grazie all’impegno di Gianfranco Gallo, che da tre anni – sulla scia dell’impegno sociale di Eduardo De Filippo a favore dei ragazzi disagiati del centro storico di Napoli – si dedica alla progettazione di iniziative per la raccolta fondi a sostegno della squadra. Oltre a questo documentario lo scorso gennaio Gallo ha pubblicato per Edizioni Graf “ Xanadu” la nuova raccolta di racconti inediti e i proventi economici hanno sostenuto le attività sportive della squadra.
Partendo da quattro ragazzini sottratti alla strada nel quartiere del Pallonetto di Santa Lucia, oggi lo Spartak conta ottanta giovani dai 5 ai 16 anni, i quali vengono forniti di divise, borse e palloni. Inoltre, vengono coperte le spese per le iscrizioni ai tornei, i fitti dei campi di allenamento, i viaggi e tutto ciò che serve per l’attività sportiva sociale.
I ragazzi che fanno parte dello Spartak provengono principalmente da realtà complicate e spesso difficili. Alcuni di loro hanno scelto consapevolmente di intraprendere questo percorso comune, unendosi con le loro storie e il desiderio di appartenere ad una sola squadra. Il documentario è stato creato con l’obiettivo di far conoscere la realtà dello Spartak San Gennaro, utilizzando i mezzi del Cinema e della TV per diffondere il messaggio.
Spiega l’autore: «Nel documentario c’è chiara la presenza di Eduardo De Filippo, lui iniziò a lavorare con e per i ragazzi dell’ex carcere Filangieri prima e per quelli di Nisida dopo. Io avevo la mia piccola torcia con la quale cercavo di fare luce e mi sono ritrovato in una luce più forte, la sua, che mi ha reso tutto più chiaro. Mi sono messo sui suoi passi senza accorgermene».
A cucire la storia, ci sono due veri protagonisti: Chicco ed Ester, volontari dei centri sociali e ormai veri e propri amici di Gianfranco.
Il progetto rappresenta un esempio di come il calcio possa andare oltre il semplice gioco, diventando una vera e propria opportunità di cambiamento e di speranza per i giovani.

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