I Maestri in mostra all’Accademia di Napoli. la volta di Domenico Spinosa con le opere degli anni 1948 al 2003.

L’esposizione, a cura di Aurora Spinosa, rientra nel ciclo di personali monografiche che l’Accademia napoletana (via Costantinopoli 107/A) dedica ai Maestri che si sono avvicendati nel corpo docente istituzionale, per rendere loro omaggio e per proporre alla citt  nuove occasioni di incontro, dibattito, arricchimento culturale.

L’inaugurazione, il giorno 7 maggio alle ore 17,30, è presentata da Renato Barilli, critico e storico letterario e d’arte, interventi di Sergio Sciarelli e Giovanna Cassese presidente e direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, Aurora Spinosa, responsabile scientifico della Galleria.

In mostra, nelle sale espositive della galleria, fino al 5 luglio, un campione di circa 30 opere tra dipinti e disegni dell’artista, scomparso nel 2007, realizzate nell’arco di 50 anni, dagli esordi agli ultimi anni. Lavori che, insieme a quelle esposte a Capodimonte e al Museo del Novecento a Sant’Elmo, tracciano il ruolo che Spinosa ha avuto nella storia dell’arte figurativa a Napoli dal dopoguerra agli inizi del XXI secolo.

Maestro di calibro nazionale ed internazionale nell’ambito dell’informale, dopo un esordio nel cubismo, l’artista volge lo sguardo all’espressionismo in cui è il colore a dettare legge. Grosse campiture cromatiche che cominciano a liberarsi fin quasi a dissolvere le figure. Tracce ancora visibili rimangono in particolare nei lavori di spunto zoomorfico e naturalistico. La materia pittorica è sempre più intensificata dalla prepotenza segnica, affiancata da un forte impulso emozionale.

Completa la mostra un catalogo “Arte,m” con scritti di Renato Barilli, Giovanna Cassese, Mario Franco, Michele Sovente, Angela Tecce.

Scrive Sovente: “…Quando si dice natura, per Domenico Spinosa, non ci si limita semplicemente al puro dato rappresentativo e sensoriale, ma si intende soprattutto quel serbatoio inesauribile di slanci vitali, di associazioni e tensioni percettive, per cui l’ambiente circostante, il contesto umano ed esistenziale rivendicano a buon diritto di far parte della realt  vivente, in generale….” E poi continua: “…Acqua e cielo, nuvole e piume, becchi e pulviscolo sono impressi nella materia pittorica, nelle sue intime sfaldature e fenditure, sicch, vedendo le tele in controluce, si può notare come siano attraversate da fiotti luminosi e come, più che di finzione pittorica, sia il caso di parlare di un fatto che accade all’istante, in presa diretta. Un vero e proprio racconto filmico, insomma, una sorta di poetico ed epico documentario, dove chi guarda e assiste è immerso in una corrente indefinita di sensazioni, di emozioni, di sorprendenti inquadrature…”.

Nelle foto, alcune opere di Spinosa

Orari di visita: mart-merc-giov-sab 10-14; ven 14-18. Chiuso domenica (tranne mese di maggio) e luned.

Ingresso libero.

e-mail: Napoli _ accademia@libero.it

www.accademianapoli.it

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