Un grido contro inutile violenza. Nel tempo ilmondodisuk si è sempre interessato, alla problematiche dell’abbandono degli animali, mandando anche (segretamente) qualche inviato nei canili di periferia, constatando che i cani erano ben accuditi e in buono stato di salute. Siamo sempre presenti sul territorio napoletano per la battaglia contro i maltrattamenti, scoprendo cos che il popolo napoletano è molto attento, sensibile al problema.
In questo periodo tutto il mondo si sta attivando contro la strage degli animali che vengono serviti sulle tavole come cibo, anche le star di Hollywood sono scese in campo per abolire questo scempio, dando forza, con alcuni spot, alle loro denunce.

Sotto accusa, il popolo cinese.
Nel mirino degli ambientalisti per il consumo alimentare di carne di cane che si fonda su una stabile tradizione culturale, ma non è il solo. La legge canadese (Canada’s Wildlife Act, 1973 proibisce qualsiasi vendita di carne selvatica, ma nessuna proibisce la vendita di carne canina, anche se la maggior parte della popolazione non la consuma, lo stato d  questa possibilit , se preventivamente macellata sotto il controllo di un ispettore sanitario federale. Mentre nella cultura ebraica, cos come in quella islamica, il consumo di cane è proibito dalle leggi alimentari, in molti paesi occidentali è generalmente ritenuto offensivo e immorale, considerando i cani creature emotive, amiche degli esseri umani.

Ma, oltre che offensivo, è anche crudele. Spesso gli amici a 4 zampe vengono rapiti dai cortili, o strappati dalle mani dei loro padroni.
Nella Cina del Sud ogni anno a Yulin si svolge il "Dog meat festival", dal 21 giugno. A nulla sono valse le proteste da tutto il mondo che nelle scorse edizioni hanno accompagnato la controversa manifestazione.
Tradizionalmente, la citt  si trasforma in un mattatoio a cielo aperto, dove circa 15mila cani vengono picchiati, scuoiati e bolliti vivi. E mangiati in allegra compagnia, accompagnati a un buon bicchiere di alcol puro e a una manciata di litchi. La mattanza è volutamente tremenda perch si ritiene che la scarica di adrenalina prodotta dal terrore renda la loro carne gustosa, tenera e dolce. Un ottimo rimedio, secondo i cinesi della provincia di Guangxi, per contrastare la calura estiva.

Nel 2003, alcuni ispettori sanitari scoprirono quattro carcasse congelate di cani di nel freezer di un ristorante cinese di Edmonton.
. Dopo gli opportuni controlli, le carcasse, che non erano state denunciate, risultarono appartenere a dei coyote; anche se il ristorante venne chiuso, gli ispettori dichiararono che non era illegale la vendita e il consumo di canidi, fin tanto che la carne fosse stata regolarmente sottoposta ai controlli igienico-sanitari. Una testimonianza che riempie di angoscia e tristezza. Da combattere seguendo il suggerimento della scrittrice francese, Marguerite Yourcenar «Gli animali hanno propri diritti e dignit  come te stesso. un ammonimento che suona quasi sovversivo. Facciamoci allora sovversivi contro ignoranza, indifferenza, crudelt ».

In foto, un’orrenda e crudele gabbia che imprigiona un gruppo di cani

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