Il film/ Arriva nelle sale cinematografiche “Desiré”, storia di una sedicenne senegalese che ritrova sé stessa (in carcere)

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Desiré è una sedicenne di origini senegalesi che vive alla giornata, senza passioni, né amici. Arrestata perché si trova al momento sbagliato nel posto sbagliato, viene portata in un penitenziario dove inizia un lento percorso di crescita identitaria che non credeva possibile.
E’ la storia raccontata da Mario Vezza, premiato come miglior lungometraggio (foto) ad Alice nella Città Panorama Italia, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata alle giovani generazioni. Il film si inserisce nella scottante attualità di Napoli Napoli dove esplode la violenza tra giovanissimi.
Il lavoro di esordio del regista arriva al cinema da domani, giovedì 14 novembre (premiere il 14 alle 20.30 al Metropolitan di Napoli in presenza del regista e del cast) ed è ambientato tra le strade di Napoli e l’istituto di pena minorile di Nisida. Protagonista è la giovane Nassiratou Zanre, affiancata da Enrico Lo Verso (Baaria, Il ladro di bambini) e Antonella Stefanucci (Io non ho paura, Vita segreta di Maria Capasso), insieme a Tonia De Micco (Amleto è mio fratello, Tenebra), Brunella Cacciuni (Piano Piano, In fila per due), Giuseppe Auriemma, Annachiara Canario, Giuliana Zannelli e Sara D’Ambrosio.
Spiega Vezza, che ha firmato anche la sceneggiatura con Fabrizio Nardi e la collaborazione di Maurizio Braucci: «Desiré è una storia di formazione, il cui tema principale è quello dell’identità in età giovanile, che si esprime attraverso la formazione, non intesa come quella canonica, ma quella legata agli incontri, agli strumenti, all’arte e la cultura, oltre che agli affetti. La protagonista incarna una eroina che ricerca questi elementi in modo errante. La sua ostinazione la porta a scoprire sè stessa. Il coraggio che mostra in tutte le cose che fa la porterà a interrogarsi all’interno del carcere. Bellezza e opportunità che non aveva mai trovato fuori da lì: qui sta il paradosso del film».
L’opera è stata prodotta da Antonio Acampora e ArmandoCiotola per CinemaFiction con sede a Napoli e Roma da cui provengono gran parte dei giovani attori del film, in associazione con TNM Produzioni, con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e con il sostegno della Film Commission Regione Campania, con la distribuzione internazionale di Rai Com, e il sostegno di Star Telecommunication, Delta Service, Euro Service, Eligroup, GNV e Abitare Canario.  

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The film ‘Desiré’ is released, the story of a 16-year-old Senegalese girl who discovers her identity in prison

Desiré is a 16-year-old girl of Senegalese origin who lives from day to day, without passions or friends. Arrested for being in the wrong place at the wrong time, she is sent to prison, where she begins a slow journey towards an identity she never thought possible.
This is the story told by Mario Vezza, winner of the best feature film award at Alice nella Città Panorama Italia, an independent and parallel section of the Rome Film Festival dedicated to the younger generations. The film is a good representation of the current youth malaise that has exploded in tragic violence in Naples in recent weeks.
His first film arrives in cinemas from tomorrow, Thursday 14 November (premiere on 14 at 20.30 at the Metropolitan in Naples in the presence of the director and the cast), and is situated in the streets of Naples and in the juvenile detention centre of Nisida. The protagonist is the young Nassiratou Zanre, flanked by Enrico Lo Verso (Baaria, Il ladro di bambini) and Antonella Stefanucci (Io non ho paura, Vita segreta di Maria Capasso), together with Tonia De Micco (Amleto è mio fratello, Tenebra), Brunella Cacciuni (Piano Piano, In fila per due), Giuseppe Auriemma, Annachiara Canario, Giuliana Zannelli and Sara D’Ambrosio.
Vezza, who also wrote the screenplay with Fabrizio Nardi and the collaboration of Maurizio Braucci, explains: “Desiré is a coming-of-age story whose main theme is that of young identity, expressed through education, not understood as the canonical one, but that linked to encounters, tools, art and culture, as well as affection. The protagonist is a heroine who wanders in search of these elements. Her stubbornness leads her to discover herself. The courage she shows in everything she does will lead her to question herself in prison. Beauty and possibilities that she would never have found outside: this is the paradox of the film”.
Produced by Antonio Acampora and ArmandoCiotola for CinemaFiction, based in Naples and Rome, where most of the young actors in the film come from, in association with TNM Produzioni, with the contribution of the Ministry of Culture – General Directorate for Cinema, the Campania Region and with the support of the Campania Region Film Commission, with international distribution by Rai Com and the support of Star Telecommunication, Delta Service, Euro Service, Eligroup, GNV and Abitare Canario.

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