Torna al San Carlo, Lo schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Venerdì 22 dicembre alle 16 prova generale aperta al pubblico, nell’ambito del “San Carlo per il sociale” ai volontari animalisti di Napoli. Parte del ricavato sarà devoluta all’associazione Animal Day, che organizza la manifestazione annuale per i diritti degli animali, che la o a rifugi e associazioni animaliste più attivi sul territorio cittadino.
Il garante dei diritti animali del Comune di Napoli, Stella Cervasio, spiegherà l’attività dell’Animal Day, che divulga le leggi sul benessere animale e aiuta gli attivisti contro il randagismo e le altre violazioni dei diritti delle specie diverse dalla nostra.
“Lo schiaccianoci”(foto di Francesco Squeglia) sarà in programma da sabato 23 fino al 30 dicembre con doppio spettacolo ogni giorno alle 17 e alle 21. Per la prima volta a Napoli sarà presentata la coreografia da Marius Petipa firmata dal direttore del Corpo di Ballo del San Carlo, Giuseppe Picone, che ha debuttato lo scorso anno a Palermo.
Mikhail Agrest, specialista del repertorio, dirigerà l’Orchestra stabile. Sul palco, i primi ballerini del Royal Ballet, Vadim Muntagirov e Akane Takada, e al debutto a Napoli Casey Herd e Marta Petkova, assieme ai solisti, ai primi ballerini e al Corpo di Ballo del San Carlo, con la partecipazione del Coro di Voci Bianche diretto da Stefania Rinaldi e degli allievi della Scuola di Ballo diretta da Stéphane Fournial. Scenografia di Nicola Rubertelli, costumi di Giusi Giustino e luci di Bruno Ciulli, è quello tradizionale del San Carlo ma con alcune novità.
Spiega Picone: «Il mio Schiaccianoci è immerso in una dimensione magica e fiabesca. Per accentuare l’atmosfera da sogno di questo splendido balletto, ho voluto inserire altri elementi sempre di Nicola Rubertelli all’interno della scenografia: un nuovo albero di Natale, una nuvola che fa volare lo Schiaccianoci nel mondo della Fata Confetto e altri pannelli scenici per le danze di carattere. La coreografia si distacca dalle innumerevoli versioni del titolo che ho danzato nel corso della mia carriera. Ho voluto segnare un netto contrasto tra la realtà di Clara e il suo mondo fantastico animato dalla Fata Confetto separando i due ruoli per cui ho scelto due diverse interpreti».
Lo spettacolo che debuttò il 6 dicembre 1892 al Mariinskij di San Pietroburgo è una partitura raffinata ed evocativa che vive di propria autonomia e di interesse musicale. Prima della messinscena del balletto, il compositore ne diresse una versione in forma di suite orchestrale. Un classico senza tempo.
Repliche
Giovedì 28 dicembre 2017 (doppio spettacolo) alle ore 17 e alle ore 21
Venerdì 29 dicembre 2017 (doppio spettacolo) alle ore 17 e alle ore 21
Sabato 30 dicembre 2017 (doppio spettacolo) alle ore 17 e alle ore 21
Per saperne di più
www.teatrosancarlo.it

 

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