Sergio Siano alla rassegna “Il sabato della fotografia”. Domani 12 marzo in Sala Assoli il fotografo napoletano incontra il pubblico alle 11.30. Da 35 anni attraversa le strade di Napoli con la sua macchina fotografica. Dove c’è una notizia, un fatto di cronaca, una spigolatura di spettacolo potete essere certi che apparirà lui.
Fotoreporter del quotidiano Il Mattino, autore di diversi progetti editoriali, si racconterà tra aneddoti e retroscena legati al mestiere e soprattutto alla città, nella quale ritrova il mondo intero.
Figlio d’arte, il papà Mario Siano lavorava da fotoreporter nel più grande quotidiano del Mezzogiorno e fu tra i fondatori di Foto Sud, (oggi New Fotosud), Sergio inizia a raccontare gli eventi in città ancora ragazzino, con una Nikon FM che gli mette in mano suo padre.
Racconta lui stesso: «Ho cominciato a imparare quando avevo sedici anni, nel neonato quotidiano “Il Giornale di Napoli” fondato nel 1985 da Orazio Mazzoni. Si cominciava alle sei del mattino per poi correre al piccolo laboratorio di via dei Fiorentini a Chiaia e sviluppare le foto che servivano per l’edizione delle ore 13. Ho affrontato fin dal primo momento il lavoro con spirito professionale, conscio che non esisteva una scuola per fotoreporter,né testi su cui studiare e che l’unico modo per imparare era la pratica».
Da allora, attraverso le pagine del Mattino e di innumerevoli quotidiani e magazine nazionali e internazionali, Siano ha puntato l’obiettivo sulla Napoli (foto) degli ultimi quarant’anni.
La sua opera prima: “Il mare non bagna Napoli”, con contributi di amici scrittori e giornalisti. Tra gli altri libri: “Quartieri Spagnoli; “Vicoli, un viaggio Napoletano”; “Con gli occhi di Caravaggio”; “Napoli com’era e com’è” in cui mette a confronto foto di zone della città fatte nell’800 con immagini degli stessi luoghi scattate ai giorni nostri. “Maradona” è stato il suo bestseller.
La rassegna curata da Pino Miraglia continua il 2 e 3 aprile con il workshop di Irene Alison. Invece il prossimo incontro, con Tano D’Amico, è stato posticipato dal 2 al 9 aprile.
Il sabato della fotografia rientra nel progetto “Movimenti per la fotografia” nato nel 2012 da una sinergia tra il Mav (Museo Archeologico Virtuale di Ercolano), camerachiaraimage di Pino Miraglia, e l’associazione culturale 180° Meridiano con lo scopo di diffondere la cultura fotografica nelle scuole.

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